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La tecnologia per chi è solo nella malattia. Premiate due innovazioni: un dispositivo di realtà virtuale e un’app di car sharing

La tecnologia per chi è solo nella malattia. Premiate due innovazioni: un dispositivo di realtà virtuale e un’app di car sharing

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di Massimiliano Cavaleri

 

Chiedono di essere ascoltati, di poter contare su un supporto psicologico anche da remoto; usare il web per instaurare un dialogo più diretto con l’oncologo; chat per confrontarsi e condividere esperienze: sono alcune delle richieste dei malati di cancro emerse in occasione del progetto “iAMGENIUS” dove l’esigenze dei pazienti incontrano il talento dei creativi per una maggiore umanizzazione nei percorsi di cura. L’iniziativa ideata da Amgen in collaborazione con AIL ed Europa Donna al fine di “umanizzare” il rapporto medico – paziente attraverso la creatività di giovani “digitali”. Sulla piattaforma www.iamgenius.it sono stati raccolte per tre mesi oltre 800 suggerimenti di pazienti e nei giorni scorsi la premiazione dei concorrenti valutati da una giuria tecno-scientifica chiamata a valutare le soluzioni innovative migliori e più congeniali alle esigenze: solo 24 ore per sviluppare la propria idea in una maratona che ha visto impegnati 15 team di talenti.

Primi classificati (premio di 5000 € e collaborazione con l’Innovation Hub di Amgen): il dispositivo DESI del team ARDAstudio (nella foto qui sopra) che consente per la prima volta con video e camera a 360 gradi e streaming per “vivere” con la famiglia anche se si è in ospedale. L’altro premio è stato assegnato a Care Sharing sviluppato da Digital Pills (nella foto in home page), è un’App per pazienti e caregiver, che devono recarsi negli stessi centri di cura e agli stessi orari e possono condividere esperienza e mezzi, organizzare turni, ecc.

Due idee innovative per superare il senso di solitudine del malato: “Abbiamo coinvolto in modo attivo tutti gli attori del sistema salute per aumentare la qualità di vita delle persone con tumore, integrando scienza, tecnologia e umanesimo” – ha spiegato André Dahinden, presidente e A.D. Amgen Italia (nella foto, il primo a sinistra durante la presentazione a Roma).