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L’assessorato regionale alla Salute con la nota prot. n. 92590 del 14 dicembre 2018 ha comunicato le precisazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), in merito ai farmaci biosimilari. In particolare, l’AIFA ha sottolineato “che le evidenze ad oggi disponibili, provenienti da studi clinici e dall’esperienza acquisita nel corso di oltre 10 anni di pratica clinica, supportano l’equivalenza dei biosimilari, in termini di qualità, efficacia e sicurezza, rispetto ai prodotti di riferimento“.
Successivamente, con la nota prot. n. 95506 del 31 dicembre 2018, è stato rappresentato quanto comunicato dalPAIFA in merito all’intercambiabilità tra farmaci biosimilari e originator.
L’Agenzia ha sottolineato l’equivalenza in termini di sicurezza ed efficacia di un biosimilare rispetto all’originatore, evidenziando esiti del tutto simili a parità di indicazione terapeutica.
Inoltre, con la sopra descritta nota è stato chiesto ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie di voler impartire disposizioni volte a prediligere, anche nella continuità terapeutica, l’intercambiabilità verso il medicinale a minor costo terapia, poiché ciò può essere effettuato secondo l’Agenzia, seppure con la supervisione del medico, in assoluta sicurezza.
A tal proposito, appare utile rappresentare che la CUC, con il D.A.S. n. 3811 del 28 dicembre 2018, ha aggiudicato i lotti del farmaco trastuzumab biosimilare ad un prezzo inferiore di circa il 70% rispetto a quello del corrispondente originator.