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di redazione
Il sovrappeso colpisce la popolazione adulta europea nel 50% dei casi, mentre il 20% soffre di obesità. Nel 2017 un terzo della popolazione italiana, da 18 anni in poi risultava essere in sovrappeso e una persona su dieci era affetta da obesità, mentre tra i bambini la quota di eccesso ponderale era del 24,2%.
Per correggere questa patologia in Italia ogni anno vengono eseguiti circa 15.000 interventi su persone in sovrappeso o francamente obese. In Francia, invece, ogni anno vengono eseguiti circa 60.000 interventi di chirurgia bariatrica.
Su Nature Medicine è stato pubblicato recentemente uno studio del Karolinska Institute di Stoccolma (il più grande centro di ricerca accademica medica della Svezia) in collaborazione con l’università di Lione (Francia) dal titolo ”Adipose lipid turnover and long term changes in body weight,” Peter Arner, Samuel Bernard, Lena Appelsved, Keng-Yeh Fu, Daniel Andersson, Mehran Salehpour, Anders Thorell, Mikael Rydén, Kirsty Spalding, Nature Medicine, September 9, 2019, doi: 10.1038/s41591-019-0565-5.
In questa esperienza si rileva come i depositi di grasso immagazzinati nel tessuto adiposo, nel corso dell’invecchiamento, rallentano il loro turnover. Tutto questo facilita l’accumulo di grasso a causa della riduzione della rimozione della quota di cellule adipose.
Una sana e costante attività fisica è in grado di risvegliare entro certi termini questo metabolismo assopito. Infatti nello studio, pubblicato su Nature Medicine, sono stati studiati 54 soggetti per 16 anni le cui cellule adipose hanno mostrato una progressiva riduzione del turnover lipidico (ovvero della velocità con la quale i depositi di grasso vengono rimossi o immagazzinati nelle cellule adipose). Il turnover lipidico è stato studiato attraverso il metabolismo del Carbonio 14. Questo rappresenta quindi un fattore importante per lo sviluppo, a lungo termine, di sovrappeso/obesità e mantenimento della perdita di peso nell’uomo. Tutto ciò porta alla tendenza a incrementare il peso corporeo progressivamente del 20%.
L’incremento dell’attività fisica, potrebbe rappresentare una soluzione del problema, in quanto, oltre a fare perdere calorie, sembrerebbe velocizzare il turnover lipidico nel tessuto adiposo prevenendo il sovrappeso ponderale legato all’invecchiamento.