Fattura elettronica: dal 2021 anche per i medici

L’obbligo di fattura elettronica per i medici slitta al 2021. La bozza del decreto fiscale estende all’anno 2020 le norme transitorie per il 2019 per i soggetti (medici, farmacisti, etc.) che già inviano i dati al Sistema Tessera Sanitaria per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.

La proroga, prevista dal testo del Decreto Fiscale all’attenzione della Commissione Europea a Bruxelles all’articolo 16, garantisce l’esonero per i sanitari dall’invio dei dati delle prestazioni svolte in libera professione sui pazienti anche quelle non oggetto di invio al sistema Tessera Sanitaria (ad esempio perché il paziente si è opposto, e che quindi non vedrà riportata la spesa sanitaria effettuata in detrazione nel modello 730).

Questa procedura è stata prevista a garanzia della privacy dell’utenza ed è inserita nella conversione del decreto legge 119/2018 in attesa che il sistema SDI sia reso “sicuro” dal punto di vista della privacy dei dati sensibili. Secondo l’attuale procedura il Sistema TS gira al Fisco i dati delle fatture ricevute che saranno memorizzati (ai sensi dell’articolo 15) fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento “ovvero fino alla definizione di eventuali giudizi”. Il loro utilizzo potrà essere fatto dalla Guardia di Finanza nelle sue funzioni di polizia economica e finanziaria e dall’Agenzia delle entrate e dalla Guardia di Finanza per l’analisi del rischio e il controllo della spesa pubblica.