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Da circa 48 ore è in corso un nuovo attacco alla direzione strategica dell’Asp di Messina insediatasi lo scorso 16 aprile con il fermo intendimento di procedere secondo il rispetto delle regole; di sicurezza nell’erogazione di prestazioni sanitarie ai cittadini e di rispetto contrattuale per il personale dipendente, assicurando in ogni caso il buon andamento dell’azione amministrativa.Dopo i polveroni e gli allarmismi sollevati sul punto nascita dell’ospedale di S Agata M.llo, al quale mancano da anni i previsti requisiti strutturali di sicurezza, per consentire i quali per la prima volta si sta provvedendo con la progettazione di messa a norna, e dove c’è carenza di risorse mediche per la quale si sta procedendo con bandi di reclutamento del personale, spesso deserti per mancanza delle figure richieste.Dopo i polveroni e gli allarmismi sui Cittadini dei piccoli comuni della provincia a seguito della necessaria riorganizzazione delle postazioni del sistema emergenza-urgenza 118, dovuta a carenza di personale medico (40 unità), con un sistema che andava avanti senza regole, gradito a molti, che consentiva l’erogazione legittima di buste paga mensili di oltre diecimila euro che ora però non ci sono più, ecco un nuovo polverone sull’ospedale di Lipari, dove la carenza di personale ha determinato da parte della direzione medica di presidio e di quella di Milazzo alcune temporanee misure riorganizzative di concerto con la direzione strategica.Sulla buonafede questa volta del popolo eoliano si è innescata una nuova strategia “concentrica” di attacco alla direzione della Asp di Messina, tesa ad allarmare i cittadini facendo paventare rischi di mancata assistenza e determinando grave allarme sociale, per la quale mi riservo di effettuare le opportune valutazioni con le istituzioni preposte.Non voglio pensare che tutto questo sia collegato ai tanti NO pronunciati da questa direzione a proposte irricevibili; non voglio credere che avere iniziato, primi in Italia, una fruttuosa collaborazione per la valutazione dei progetti con il più grande Ente Energetico dello Stato quale è l’ENEA, e avere detto NO a progettualità senza visione d’insieme che prevedevano magari centinaia di migliaia di euro di spesa anche per piccoli adeguamenti abbia una relazione con quanto sta accadendo.Questa Direzione continuerà a muoversi nel solco del mandato ricevuto con il decreto di nomina dal Presidente della Regione On. Nello Musumeci, alla cui figura riformatrice di grande rigore morale, onestà e terzietà si ispira; se qualcuno pensa di “mettere pressione”, con queste azioni mediatiche tese a delegittimare, certamente sta utilizzando male il suo tempo.
Comunicato Stampa Asp Messina