Views: 16
di Salvatore Rotondo
Nella sala convegni del Museo del Novecento sabato 7 dicembre si è svolta la conferenza dal titolo “La Palazzata”. Ultimo degli incontri per il 2019 della partecipatissima rassegna “Messina, la memoria da ritrovare” coordinata da Giuseppe Ruggeri,
Il Direttore del Museo Angelo Caristi ha introdotto e moderato l’incontro. Hanno partecipato all’evento la Sopraintendente ai beni culturali Mirella Vinci e l’Assessore comunale allo spettacolo Giuseppe Scattareggia.
Hanno poi relazionato lo storico Franz Riccobono, Filippo Grasso, docente di Economia del turismo e Tommasa Siragusa, Direttrice della Biblioteca regionale “Giacomo Longo”.
Il “Teatro marittimo” o Palazzata, come comunemente veniva indicata, ha rappresentato fin dal seicento l’identità della città di Messina. Per ben due volte distrutta dal terremoto (nel 1783 e nel 1908) essa raffigurava un impressionante colpo d’occhio per chi si avvicinava alla città dal mare e una spettacolare location per le passeggiate domenicali delle famiglie per ricordare l’insigne passato della città testimoniato dalla fastosità dei palazzi che la componevano. Essa poi rappresentava il presupposto logistico per gli scambi di merci e la mobilità umana per il naturale affaccio sul principale porto dell’isola cui pose fine la dinamite innescata dalle nuove regole della ricostruzione nel 1913.
A conclusione dell’incontro Edoardo Caminiti, in rappresentanza dell’associazione Arknoah, ha presentato il plastico riproducente fedelmente la palazzata di Giacomo Minutoli realizzato da un manipolo di entusiasti architetti ed ingegneri della nostra città.
Nel corso del convegno è stato fatto l’annuncio che una nuova serie di incontri è già programmata per il 2020, ricca di rievocazioni del passato della nostra città con la specifica finalità di farlo apprezzare alla future generazioni. Poiché il passato è custode della nostra storia come il presente è l’origine del nostro futuro.