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Ministero della Salute: indicazioni per la gestione degli atleti che provengono dalle aree a rischio COVID 2019

Ministero della Salute: indicazioni per la gestione degli atleti che provengono dalle aree a rischio COVID 2019

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Il Ministero della Salute ha pubblicato le indicazioni per la gestione degli atleti che provengono da aree affette.

Il nuovo Coronavirus, SARS-CoV-2, è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona infetta, laddove “contatto stretto” è definito:

 operatore sanitario o altra persona impiegata nell’assistenza di un caso sospetto o confermato di COVID-19, o personale di laboratorio addetto al trattamento di campioni di SARS-CoV-2.

 Essere stato a stretto contatto (faccia a faccia) o nello stesso ambiente chiuso con un caso sospetto o confermato di COVID-19.

 Vivere nella stessa casa di un caso sospetto o confermato di COVID-19.

 Aver viaggiato in aereo nella stessa fila o nelle due file antecedenti o successive di un caso sospetto o confermato di COVID-19, compagni di viaggio o persone addette all’assistenza, e membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo indicando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo).

Il collegamento epidemiologico può essere avvenuto entro un periodo di 14 giorni prima o dopo la manifestazione della malattia nel caso in esame. (Fonte ECDC https://www.ecdc.europa.eu/en/case-definition-and-european-surveillance-human-infection-novel-coronavirus-2019-ncov ).

La via primaria di trasmissione del SARS-CoV-2 sono le goccioline del respiro delle persone affette. Il periodo di incubazione, ovvero il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici, si stima, attualmente, che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni. Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo Coronavirus può causare manifestazioni cliniche lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure più severe quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali, ad esempio, diabete e malattie cardiache. Attualmente, il SARS-CoV-2 sta circolando in Cina dove è segnalato il maggior numero di casi. Negli altri Paesi la maggioranza dei casi riportati ha effettuato recentemente un viaggio in Cina. Pochi altri casi si sono manifestati in coloro che hanno vissuto o lavorato a stretto contatto con persone infettate in Cina. In Italia, il Ministero della Salute ha emanato, in data 30 gennaio 2020, un’Ordinanza che ha interdetto il traffico aereo dalla Cina come misura profilattica. Da giovedì 23 Gennaio, è stato attivato un canale sanitario aeroportuale con controllo della temperatura attraverso thermoscan e cancellati i voli diretti da Whuan. A partire dal 5 Febbraio i controlli della temperatura corporea sono stati estesi a tutti i passeggeri di voli europei e internazionali in arrivo negli aeroporti italiani, con valutazione della presenza di criteri epidemiologici (storia di viaggi o residenza in aree a rischio della Cina, nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia, ed il contatto stretto con un caso probabile o confermato di infezione da SARS-CoV2). È prevista anche la compilazione di una scheda che indichi destinazione e percorso dei passeggeri una volta sbarcati.

Nel caso in cui sia presente un caso sospetto di SARS-CoV-2, a bordo di un volo di qualsiasi provenienza, viene immediatamente adottata una procedura di emergenza che prevede il trasferimento del paziente in isolamento presso una struttura ospedaliera designata e la tracciatura dei contatti stretti. Negli aeroporti è, inoltre, presente materiale informativo per i viaggiatori internazionali, in italiano, inglese e cinese. Tali provvedimenti, sopra elencati, sono applicati anche agli atleti in arrivo in Italia per manifestazioni o gare sportive, provenienti da voli internazionali (inclusi i cittadini della Repubblica Popolare Cinese giunti tramite scali). Gli atleti che provengono da aree affette verranno affidati al proprio medico sportivo che dovrà effettuare controlli giornalieri della temperatura corporea e valutare l’insorgenza di eventuali segni e sintomi riferibili a infezione da SARS-Cov-2 (raffreddore, mal di gola, tosse e febbre) nei 14 giorni successivi all’uscita da dette aree. Nel caso si dovessero presentare tali manifestazioni, il medico sportivo è tenuto a contattare immediatamente l’Autorità Sanitaria locale e, in attesa del suo arrivo, dovrà:

 porre in isolamento il caso sospetto;

 se disponibile, fornirlo di una maschera di tipo chirurgico;

 lavarsi accuratamente le mani;

 prestare particolare attenzione alle superfici che sono venute eventualmente a contatto con fluidi corporei del caso sospetto, quali secrezioni respiratorie, urine, feci;

 il caso sospetto deve eliminare in un sacchetto impermeabile i fazzoletti monouso utilizzati. Questi fazzoletti dovranno essere riposti dallo stesso paziente in un sacchetto impermeabile che dovrà quindi essere ermeticamente chiuso e consegnato al personale dell’ambulanza per essere smaltito dalla ASL secondo le modalità previste per i materiali infetti.

In assenza di un medico della squadra, gli organizzatori avvertiranno il locale Dipartimento di prevenzione che verificherà la sussistenza delle condizioni sopra riportate, e in caso affermativo avvierà una sorveglianza attiva degli atleti. In caso di spostamento in altra sede in Italia, il Dipartimento avvertirà l’analoga struttura della Regione di destino.

Si ricorda che l’Italia è attualmente caratterizzata dall’assenza di circolazione del virus e non sono stati posti vincoli agli spostamenti sul territorio Nazionale. Si ritiene sufficiente, ad esclusione degli operatori sanitari, adottare le comuni misure preventive della diffusione delle malattie trasmesse per via respiratoria:

 lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus dalle mani;

 starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani;

 mantenere una certa distanza – almeno un metro – dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata;

 evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani se affetto da febbre, tosse o difficoltà respiratoria e se si è viaggiato di recente in Cina o se si è stati a stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria;

 in caso di febbre, tosse o difficoltà respiratorie insorte dopo un viaggio recente in Cina o dopo essere stato a stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria bisogna segnalarlo al numero gratuito 1500, istituito dal Ministero della Salute. (Fonte Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228 )

Si rammenta che sono state diramate a istituzioni, enti e organizzazioni professionali interessati, diverse circolari contenenti indicazioni operative (Consultabili al seguente link: http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/archivioNormativaNuovoCoronavirus.jsp ). Per ulteriori informazioni sull’evoluzione dell’infezione da SARS-CoV-2, si consiglia di consultare le seguenti pagine:

 Ministero della salute: http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp

 Organizzazione Mondiale della Sanità: https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/situation-reports/

 Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie: https://www.ecdc.europa.eu/en/novel-coronavirus-china

È stato, inoltre, attivato presso il Ministero della Salute il numero gratuito di pubblica utilità 1500, cui rispondono medici, attivo tutti i giorni 24 ore su 24 e a cui è possibile rivolgersi per ulteriori informazioni.

Il contenuto della presente circolare potrà essere aggiornato in base all’evoluzione della situazione epidemiologica e delle conoscenze scientifiche disponibili.

In allegato il documento: