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Attivazione di una casella di posta elettronica dedicata alle misure straordinarie ENPAM per l’emergenza epidemiologica da COVID-2019

Attivazione di una casella di posta elettronica dedicata alle misure straordinarie ENPAM per l’emergenza epidemiologica da COVID-2019

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Una casella di posta elettronica dedicata alle misure straordinarie varate dall’ENPAM per l’emergenza COVID-2019

Un servizio dedicato per la raccolta di informazioni ed adempimenti inerenti le misure straordinarie a favore dei liberi professionisti coinvolti dall’emergenza Covid-19L’obiettivo è quello di dare notizie aggiornate e complete sulle procedure e sugli adempimenti da inoltrare alla Fondazione ENPAM

Al momento la prestazione di erogazione del sussidio sostitutivo del reddito è rivolta solo ai liberi professionisti che sono stati costretti ad interrompere l’attività a causa di quarantena o isolamento fiduciario, ordinata dall’autorità sanitaria.

casella email dedicata: sportelloenpam@omceo.me.it

A seguito delle misure urgenti introdotte dalle deliberazioni adottate fino ad oggi dal Consiglio di amministrazione dell’ENPAM, relative alle domande di prestazione per calamità naturale correlate all’emergenza epidemiologica da COVID-2019 (Fondo della libera professione – sussidio sostitutivo del reddito), si è spesso rilevata, da parte degli iscritti liberi professionisti costretti a interrompere l’attività, una non adeguata richiesta nelle domande di prestazione da inoltrare all’ENPAM. A tal proposito si chiarisce che, ad oggi, l’erogazione del contributo è subordinata ad un comprovato stato di malattia da Covid-19 (ovvero da quarantena con sorveglianza attiva o permanenza domiciliare con sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario), accertata dall’Autorità sanitaria territorialmente competente, e non anche ad altre situazioni come l’isolamento volontario precauzionale, l’esposizione al rischio o dalle misure urgenti introdotte dai diversi provvedimenti e decreti attuativi – in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019 – che limitano le prestazioni sanitarie solo a quelle urgenti ed indifferibili.Relativamente a quest’ultima problematica l’ENPAM sta mettendo in campo una serie di iniziative per supportare i liberi professionisti costretti a interrompere l’attività, con conseguente disagio economico. Ed infatti, ai medici ed agli odontoiatri che svolgono esclusivamente la libera professione e che in questo periodo non possono lavorare, l’ENPAM ha intenzione di erogare un sussidio sostitutivo del reddito. Al momento però non è possibile presentare le relative istanze, perché si è in attesa dei provvedimenti legislativi, da parte dello Stato, che legittimino gli interventi programmati.Solo dopo l’emanazione di tali provvedimenti si conosceranno le eventuali possibilità e le modalità di intervento assistenziale oltreché le risorse che la Fondazione ENPAM potrà o meno mettere in campo. Quanto sopra, quindi, dipende fondamentalmente dalle scelte che saranno prese da parte dei Ministeri vigilanti e non dall’ENPAM. I competenti uffici di quest’Ordine sono in continuo contatto con la Fondazione ENPAM, la quale ha già evidenziato la ferma volontà di dare un sostegno ai sanitari che svolgono esclusivamente la libera professione e che in questo periodo non possono lavorare, ma per far questo è necessaria un’autorizzazione ministeriale che consenta di superare i vincoli di legge tuttora esistenti, ovvero l’obbligo imposto ad ENPAM di mantenere una riserva patrimoniale tanto ingente da garantire una sostenibilità a 50 anni.L’ENPAM ha già manifestato più volte la disponibilità a varare misure d’emergenza chiedendo una pre-autorizzazione ed in questi giorni sta dialogando con i ministeri vigilanti affinché venga concessa questa possibilità. In tal senso si attende l’indizione di un Consiglio di amministrazione straordinario da parte di ENPAM, per valutare le diverse ipotesi possibili con l’obiettivo di dare una liquidità immediata agli iscritti in difficoltà.Con l’obiettivo sopra descritto, l’Ordine ha attivato la casella email dedicata: sportelloenpam@omceo.me.it, curata con adeguato riserbo, alla quale trasmettere quesiti e/o segnalazioni.

Sanitari posti in quarantena o in permanenza domiciliare con sorveglianza attiva

Per i medici e gli odontoiatri che svolgono esclusivamente libera professione è stato confermato un contributo sostitutivo del reddito di 82,78 euro al giorno (circa 2.400 euro al mese) se sono stati costretti ad interrompere l’attività a causa di quarantena con sorveglianza attiva o permanenza domiciliare con sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario, ordinata dall’autorità sanitaria.Il contributo, che rientra nelle tutele per calamità naturale, potrà essere richiesto con il modulo raggiungibile al sotto riportato link (pubblicato sul sito dell’Enpam) e specifico per l’emergenza epidemiologica da COVID-2019. 

Domanda di sussidio sostitutivo del reddito per l’epidemia coronavirus

Le domande di sussidio vanno inviate all’Ordine