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Disturbi del sonno e COVID

Disturbi del sonno e COVID

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di Marinella Ruggeri

La quarantena ha imposto una quotidianità all’interno delle mura domestiche, con il conseguente utilizzo maggiore dei dispositivi elettronici, sia a scopo lavorativo (piattaforme predisposte), sia per l’interazione sociale (videochiamate, utilizzo dei social network), sia per favorire l’intrattenimento (tv, videogiochi).

In particolare la sovraesposizione al web e agli schermi, nelle ore serali ha danneggiato il sonno notturno.

L’igiene del sonno è statoturbato dallo stato di preoccupazione per la propria salute, dall’ascolto continuo di notizie relative alla pandemia, dall’ isolamento, e, soprattutto, dalla nuova routine quotidiana, in cui si andava a dormire tardi, si effettuavano sonnellini pomeridiani insoliti, si svolgeva una ridotta attività motoria, per cui non si accusava una sana stanchezza fisica, e soprattutto, si era meno esposti alla luce naturale, fondamentale per regolare il ritmo circadiano. Al contrario la luce artificiale degli smart-phone ha compromesso la produzione di melatonina (ormone facilitante il sonno).

Il sonno ha un ruolo fondamentale nella nostra vita, perché regola il rilascio ormonale attraverso il ritmo sonno-veglia, perché potenzia il sistema immunitario, perché favorisce alcune funzioni cerebrali fondamentali, come, la memoria, l’apprendimento, le funzioni esecutive, ed ancora, perché il sonno è ristoratore per la psiche, infatti, tutti abbiamo sperimentato, che quando la notte non dormiamo il giorno dopo siamo più irritabili!!!

Tra le sequele residuali lamentate, in questa fase, di discesa della pandemia, sia nei pazienti Covid che nei pazienti non-Covid, si sottolinea il perseverare dei disturbi del sonno.

Diventa quindi una esigenza comune, attenzionare questo settore, così vitale per l’organismo.

Per ripristinare l’igiene del sonno, è necessario porre in essere, alcuni precisi comportamenti:

-andare a letto alla stessa ora,

-impostare la giornata con orari scanditi, sia per i pasti che per l’attività lavorativa,

-praticare attività fisica che non deve essere mai effettuata nelle ore serali,

-evitare il sonnellino pomeridiano (max 20 minuti di riposino),

-limitare l’introito calorico a cena, favorendo il consumo di piccoli pasti, facilmente digeribili,

-evitare caffeina e alcolici,

-non tenere il cellulare vicino al letto,

-infine, considerando che stiamo vivendo, nel periodo dell’anno, in cui le giornate sono più lunghe, rigenerarsi con l’esposizione alla luce naturale per tutto il tempo possibile.

Allora…non mi resta che augurarvi…Buonanotte!!!….