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Bonus statale Covid-19 per Medici ed Odontoiatri. Novità e requisiti per l’erogazione della tranche del mese di maggio 2020

Bonus statale Covid-19 per Medici ed Odontoiatri. Novità e requisiti per l’erogazione della tranche del mese di maggio 2020

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Bonus di mille euro in automatico per chi ha già fruito dei bonus di marzo e aprile.
Per le nuove domande invece il termine sarà di 30 giorni dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.

di Salvatore Rizzo

Si chiama bonus maggio, ma i liberi professionisti (anche quelli iscritti all’ENPAM) lo vedranno – se tutto va bene – dopo Ferragosto.
Questo perché il decreto del Ministero del Lavoro, con i dettagli operativi sull’erogazione di quella indennità da parte delle casse previdenziali, non è mai stato emanato ed alla fine si è deciso di inserire una norma ad hoc nel decreto-legge, ribattezzato “Decreto Agosto”, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 7 agosto, che introduce misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia a seguito della pandemia provocata dal Coronavirus.

Autorevoli osservatori della stampa nazionale (Sole 24 Ore, Italia Oggi) hanno fatto circolare la bozza del decreto, che contiene in effetti un articolo ad hoc, in base al quale “ai soggetti già beneficiari dell’indennità di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 29 maggio 2020, la medesima indennità è erogata in via automatica anche per il mese di maggio 2020 e, per tale mese, la stessa è elevata all’importo di 1.000 euro”.

Quindi i 1000 euro verrebbero erogati automaticamente ai professionisti che hanno beneficiato in precedenza del bonus e non sarà necessario, per quest’ultimi, inviare una nuova domanda, visto che gli importi andranno a soggetti che hanno già fruito dei bonus di marzo e aprile.

Potrà invece presentare domanda chi non ha potuto beneficiare dei 600 euro previsti prima dal Decreto “Cura Italia” poi dal Decreto “Rilancio”, in tal caso coloro che non hanno ricevuto l’indennità di marzo ed aprile, ma intendono presentare istanza per i mille euro di maggio, dovranno fare riferimento al decreto interministeriale del 29 maggio 2020, in cui sono specificati i requisiti di accesso al bonus di aprile, che valgono anche per quelli di maggio.
Viene solo aggiornato il termine temporale per l’eventuale cessazione dell’attività, esteso dal 30 aprile al 31 maggio 2020.
La domanda dovrà essere presentata, entro i termini di cui sopra, alla Cassa di previdenza di rispettiva iscrizione (nel nostro caso l’ENPAM) che provvederà a verificare i requisiti e ad erogare il bonus.

Vediamo i dettagli nei due casi.

Bonus 1000 euro professionisti: accredito automatico per chi ha già fruito dei bonus di marzo e aprile
Non sarà emanato nessun decreto interministeriale ad hoc in quanto, per accelerare la procedura, si é optato per inserire le linee guida nel decreto di Agosto.
A tal proposito si evince che quanti hanno beneficiato del bonus di marzo ed aprile, dovendo sottostare già a determinati limiti reddituali, nulla dovranno fare se non attendere l’accredito dei 1000 euro sul proprio conto corrente.
Ricordiamo infatti che chi ha potuto beneficiare delle indennità previste dall’articolo 44 del DL “Cura Italia” ha già dovuto sottostare a determinati vincoli reddituali: liberi professionisti iscritti alle casse private con un reddito nel 2018 inferiore ai 35 mila euro o a 50 mila che però avesse visto sospesa, cessata o ridotta la propria attività, ovvero che avessero ridotto del 33% il fatturato del primo trimestre 2020, ora la bozza del “Decreto Agosto” specifica che tale indennità é erogata in via automatica per il mese di maggio 2020 e che per tale mese, la stessa é elevata all’importo di 1000 euro.

Bonus 1000 euro maggio professionisti: nuove domande
Chi invece non ha potuto optare precedentemente per le indennità Covid 19, potrà avanzarne richiesta facendo riferimento al decreto interministeriale del 29 maggio 2020, in cui sono specificati i requisiti di accesso al bonus di aprile, che saranno validi anche per quest’ultimo mese.
Il Governo ha nuovamente adottato un approccio differente tra i professionisti iscritti alla gestione separata dell’INPS rispetto a quanti sono iscritti alle casse private.
Dato il ritardo nel pagamento del Bonus maggio, che i professionisti iscritti agli Ordini hanno vissuto come una mancanza di equità rispetto agli altri professionisti (quelli iscritti al Fondo di Gestione Separata del’INPS) il cui bonus é già in pagamento, il Governo ha optato per snellire al massimo la procedura e velocizzare i tempi di accredito.
Il costo del provvedimento ammonterebbe, stando a quanto confermato nella bozza, a 530 milioni di euro, quindi le indennità sarebbero a beneficio di una platea stimata in 530 mila professionisti (fonte dati: “Italia Oggi”).

Ricordiamo infine, che i professionisti iscritti alle casse private non hanno avuto modo di beneficiare del Contributo a fondo perduto ed hanno già dovuto sottostare ai limiti reddituali per poter beneficiare dei due bonus precedenti, concessi invece “a pioggia” a quanti erano iscritti alla gestione separata dell’INPS.
Modalità differenti per le due tipologie di professionisti, poco apprezzate dagli Ordini professionali e dalle rispettive casse di previdenza (in primis l’ENPAM), che hanno vissuto tale decisione come una sorta di “compensazione” per i paletti imposti precedentemente e per le esclusioni dal Fondo perduto.