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Vertice dei presidenti Ersu a Messina con l’assessore regionale Lagalla: potenziamento di servizi e residenze per gli studenti

Vertice dei presidenti Ersu a Messina con l’assessore regionale Lagalla: potenziamento di servizi e residenze per gli studenti

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Accolto dal presidente dell’Ersu di Messina prof. Pierangelo Grimaudo, l’assessore regionale dell’Istruzione e formazione professionale Roberto Lagalla ha presieduto nella sede di via Ghibellina un vertice degli Ersu siciliani, presenti Giuseppe Di Miceli (Palermo), Livio Cardaci (Enna) e per Catania Salvatore Cannizzaro delegato dal presidente etneo Mario Cantarella. Sono state esaminate le misure messe in campo per fronteggiare la pandemia da Covid-19, e le azioni da attuare per gestire in sicurezza l’erogazione di servizi e dei benefici agli studenti nel prossimo anno accademico 2020/2021. E’ stata l’occasione per un primo bilancio sulle azioni comuni adottate (dall’insediamento dei nuovi vertici avvenuto a dicembre 2019) volte al potenziamento delle politiche del diritto allo studio, con l’obiettivo – sottolineato dall’assessore Lagalla – di elevare il livello dei servizi e delle prestazioni in favore degli studenti di università, accademie e conservatori musicali della Sicilia. Il dibattito si è, quindi, focalizzato anche sulle iniziative in materia di residenzialità universitaria, per potere offrire maggiore disponibilità di posti letto: nuove misure per ampliare l’offerta di residenze universitarie, coniugandole con sempre migliori standard di qualità. Fatto anche il punto sui programmi di edilizia residenziale universitaria, prendendo in considerazione tempi, modalità e risorse necessarie per realizzare opere di riqualificazione delle attuali residenze universitarie. Inoltre, anche al fine di valorizzare l’opportunità della residenzialità nei periodi di non utilizzo da parte della tradizionale utenza studentesca, si sta lavorando a un progetto internazionale che coinvolga le istituzioni universitarie siciliane e il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) finalizzato a promuovere la lingua e la cultura italiana fra i giovani di origine italiana residenti all’estero. Un’azione che, nel costituire opportunità di scambio tra universitari siciliani e giovani italiani residenti all’estero, potrebbe contribuire a fare conoscere e orientare gli italiani all’estero rispetto all’offerta formativa siciliana di università, accademie delle belle arti e conservatori di musica operanti sul nostro territorio. Sul tema della razionalizzazione delle spese correnti, di costi standard per l’acquisto di beni e servizi, l’intento è di mettere maggiori risorse a disposizione degli studenti. Un impegno finanziario del governo regionale a sostegno degli Ersu siciliani concretizzatosi già nell’impiego – per l’anno finanziario 2020 – di 6 milioni di euro in più per la gestione della fase emergenziale.

L’assessore Lagalla al termine dell’incontro, accompagnato dal presidente Grimaudo ha fatto un sopralluogo nella casa dello studente di via Ghibellina.