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di Salvatore Settineri*
La terza missione universitaria si affianca alla prima e alla seconda (didattica e ricerca) per presentare al grande pubblico la pregnanza della ricerca sia quella di base che quella applicativa; in campo didattico fornisce il termometro dell’interesse dell’Ateneo verso le nuove professioni e l’innovazione didattica. Per chi ha figli sarebbe utile suggerire le visite ai vari siti tematici offerti dall’Ateneo per allargare gli orizzonti sulle possibilità future lavorative e di vocazione.
Al tempo della facoltà di medicina e chirurgia l’unica laurea era quella atta alla professione di medico chirurgo poi, via via, nuovi interessi si sono presentati cambiando anche l’ordine dei medici (che è diventato anche degli odontoiatri), creando professionalità importanti come quella degli infermieri prima confinate nei corsi non sempre omogenei della sanità locale e così via. In questi ultimi dieci anni le università hanno aggiunto una nuova frontiera, quella dell’informazione e della divulgazione al grande pubblico, interventi che, oltre a presentare i pregi dell’attività assistenziale, sottolineano quanto sia necessaria un’informazione corretta, una presenza più attenta che implementa nuove vedute della medicina e che dosa la speranza per molti quadri patologici. Interventi sui quotidiani, alle radio, alle televisioni private si sono affermate accanto alla creazione di nuovi siti divulgativi. L’esperienza più interessante si individua anche in modalità di formazione che si aggiungeranno a quelle tradizionali dell’alta formazione con criteri di gratuità e di risposta a nuove esigenze della sanità. Allo scopo di diffondere questo nuovo pensiero il Dipartimento BIOMORF, nel cui contesto partecipano aree importanti
della medicina quali la radiologia e la diagnostica per immagini, la medicina dello sport, l’odontoiatria, le scienze gastronomiche, la psicologia clinica, la medicina del lavoro, l’igiene ma solo per citare quelle particolarmente versate nella divulgazione, sta predisponendo un piano organico informativo e divulgativo che potrà essere consultato al sito http://ww2new.unime.it/terzamissione/ . In particolare, è interessante segnalare l’area dedicata alla consultazione del panorama italiano sulla terza missione dalla quale si potranno trarre informazioni su cosa si muove nel panorama accademico attuale. Particolarmente gradite saranno le segnalazioni su che cosa il pubblico si aspetta dal mondo accademico in tema di informazione e divulgazione.
Probabilmente sono necessarie nuove strategie e gli atenei avrebbero bisogno di gruppi di osservazione indipendenti utili per valutare come il grande pubblico comprende gli sforzi fatti all’interno del sistema che un struttura pregiudiziale ha spesso giudicato medievale ma al cui interno ci si sforza di recuperare quell’entusiasmo che dovrebbe caratterizzare i sistemi aperti, quelli, in altre parole, destinati alla sopravvivenza.
*Professore associato di psicologia clinica. Dipartimento BIOMORF Università di Messina