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Dibattito vaccinico di fine 2020 su FB

Dibattito vaccinico di fine 2020 su FB

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Post su FB di Adolfo De Meo 30/12/2020

Leggo con infinita tristezza e con profondo sdegno le minacce e gli insulti rivolti all’infermiera che si è sottoposta per prima al vaccino.
Tutto ciò è figlio dell’ignoranza dilagante, della strumentalizzazione mediatica, dell’istigazione all’odio per l’odio, della faziosità preconcetta inculcata da persone irresponsabili al fine di creare followers, della scarsissima capacità di chi governa un paese dove non esiste un punto di riferimento credibile su cui riporre fiducia, dello sterile battibecco tra virologi, opinionisti, giornalisti, nani, ballerine, giocolieri che esordendo con: ”non sono persona qualificata“ concludono con giudizi di merito su argomenti di cui non capiscono nulla. Tutto ciò e tanto altro confonde, sconcerta, annichilisce la gente che non riesce più a comprendere quale sia la verità e comincia a dubitare di tutto talvolta abbracciando la tesi del negazionismo per una sorta inconscia paura della scoperta del nuovo o di una cospirazione contro l’umanità, come se tutte le scoperte scientifiche siano legate ad opportunità economiche. L’unica speranza è quella che tutti provassimo a ragionare con la propria testa senza farci coinvolgere nel tritacarne dell’ignoranza indotta. Io mi vaccinerò perché penso che la vita abbia bisogno di essere rispettata come il nostro prossimo nella certezza di un futuro migliore per tutti.

Maurizio Cinquegrani
30 dicembre 2020: ore 09:18 Risposta al dott. Adolfo De Meo che è intervenuto a favore dell’infermiera che per prima ha fatto il vaccino anti covid-19 e per questo è stata oggetto di insulti su Internet.

Caro Adolfo, ti scrivo per dirti che contavo su un intervento tuo quale che fosse, perché affrontare le masse urlanti o sentire l’amico che denigri il tuo pensiero dicendoti “fai il fotografo che è meglio”, è degno di un uomo fiero come te.
Questa che affronti è l’Italia qualunquista, quella delle masse di alghe flottanti alle note correnti dello Stretto, prive di competenze, che in attesa del risultato del voto promesso si scatenano.
Tieni bene a mente che siamo tutti amici e ci vogliamo tutti bene, anzi benissimo ma… la solitudine del pensiero e del coraggio è da pochi.
Così non ti parlerò del mio orientamento politico e di cosa penso perché è noto a tutti quelli che mi leggono, io sono per una Italia unita, forte, tricolore, Patria dei valori cristiani e di quella Democrazia che tutti ci invidiano.
Non ti dirò chiaramente che sono per una Patria tricolore, verde bianca e rossa, i colori per i quali milioni di giovani hanno dato la vita perché noi arrivassimo a oggi e non certo per cedere la Nazione alla Cina o alla Libia o all’asse di Aquisgrana franco-sassone-asburgico, né perché essa diventi affaccio della Russia, Cina o Turchia.
Del vaccino non parlo perché non me lo chiedi e perché non ho ancora i dati di sicurezza e di efficacia e come sai anche tu da ricercatore, la medicina non è un dogma è un metodo anche empirico che procede per gradi e se non abbiamo tempo i gradi verranno esplorati in corpore viri o vili, comunque sulla nostra pelle.
Del Presidente dell’Ordine dei Medici di Messina non te ne parlo perché è andato primo a vaccinarsi per dare l’esempio del suo credo, così come altri.
Delle scorciatoie richieste all’FDA non parlo perché sono un problema americano e mondiale come lo è il fatto che le ditte non assumono alcuna responsabilità.
Del comportamento tedesco non parlo perché è inqualificabile, avendo sfruttato il delta, cioè la differente potenza economica ottenuta durante gli ultimi 11 anni governativi di sinistra italiana, anche a scapito dell’Italia, per comprare oggi, fuori sacco e sotto banco 30 milioni di dosi di vaccino aggiuntive, ma proibite dalle normative europee.
Dei trasporti inizialmente organizzati dall’Italia su camioncini di un prezioso quanto raro vaccino che si denatura se si interrompe la catena del freddo non te ne parlerò.
Quindi, cosa vuoi che ti dica, che giudichi chi oltraggia un medico o personale sanitario nell’esercizio delle sue funzioni?
Certo che sono con te, sono medico come te, come lei, come chiunque rischi la vita per gli altri, anche correndo dei rischi in prima persona e così la gente urlante nelle piazze anche elettroniche di Internet mi spiace, ma spiace di più chi non prende posizione contro la violenza sulle donne, mi addolora un governo che prende a stento posizione sulla violenza sulle donne medico, mi addolora un Governo inane, capace di investire in banchi a rotelle invece che in sicurezza sanitaria, in biotecnologie di Stato. Mi addolora vedere questo Governo ‘colto’ che ha ceduto sui nostri territori dei valori cristiani, che ha ceduto i nostri territori di terra, aria e mare, che ha tagliato anno dopo anno quei programmi di istruzione e formazione che contribuendo a formare la coscienza civile avrebbero evitato l’oltraggio della giovane collega.
A questa collega, a te e a tutti coloro che si sono immolati volontari nella grande pandemia, andati a morire con le scarpe di cartone nell’inverno virale dell’Italia va il mio grazie, siete tutti degli Eroi, anche se questo Stato iperimmune e gli amici iperimmuni di sempre non ve lo riconosceranno mai.