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di Massimiliano Cavaleri
Sensori, app, monitoraggio continuo dei parametri biometrici attraverso dispositivi ‘wearable’, assistenti virtuali dotati di intelligenza artificiale che comunicano con il paziente, servizi digitali che consentono assistenza medica a distanza, algoritmi che generano biomarcatori fisiologici e comportamentali.
Sono solo alcune delle nuove frontiere della Digital Health, lo scenario futuro della sanità digitale protagonista di un’improvvisa accelerazione, anche a causa dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo: la pandemia in corso ha reso infatti ancor più evidente l’assoluta necessità dell’integrazione della medicina tradizionale con quella digitale e il prezioso ruolo che la Digital Health può svolgere nell’offrire nuove dinamiche di comunicazione tra medico e paziente.
L’emergenza COVID-19 ha generato in Italia un aumento senza precedenti della domanda di soluzioni sanitarie digitali, arrivata dalla base, ovvero da parte dei pazienti, verso l’alto. Gli ospedali che hanno lavorato al di là della loro capacità massima durante il picco della pandemia, le restrizioni durante il lockdown e il distanziamento sociale hanno aumentato la necessità di assistere i pazienti da remoto. I cittadini e i professionisti sanitari hanno sollecitato soluzioni di Digital Health che dovrebbero essere semplici da usare e pragmatiche da un punto di vista tecnologico e organizzativo, ma anche rigorose in termini di affidabilità medica e sicurezza.
Di questi temi si è discusso nel corso dell’evento virtuale “ConnAction – Insieme per soluzioni innovative nella salute” promosso da Pfizer Healthcare Hub e organizzato da Healthware Group con l’obiettivo di informare, educare e offrire soluzioni concrete ai medici che in questa fase di emergenza sanitaria fronteggiano la necessità di relazionarsi con i propri pazienti.
L’incontro ha visto la partecipazione di medici, esperti di digital health, rappresentanti dei cittadini e delle istituzioni e la presentazione da parte di quattro tra le aziende più innovative nel settore – Empatica, Hassisto, Pagine Mediche e Zana – delle loro idee e soluzioni digitali per il sistema sanitario e la gestione a distanza dei pazienti.
Il digitale fornisce nuovi strumenti per migliorare la vita di pazienti attraverso l’innovazione: Pfizer, in linea con la sua mission, ha identificato il ruolo importante che l’azienda può svolgere nell’ecosistema della Digital Health, che è quello di consentire e guidare l’adozione delle innovazioni attraverso collaborazioni e partnership nell’ambito del sistema sanitario.
«Con una trasformazione accelerata della sanità digitale e lo sviluppo di un ecosistema sanitario connesso, le aziende farmaceutiche possono svolgere un ruolo centrale come connettori evolvendosi ulteriormente in una prospettiva “beyond the pill”, oltre il farmaco – spiega Päivi Kerkola, Amministratore Delegato di Pfizer Italia – la risposta di Pfizer è stata quella di creare Healthcare Hub, attraverso il quale identificare e coinvolgere startup, sviluppando soluzioni innovative, tecnologie e modelli di business che si adattino alla visione innovativa dell’azienda e che abbiano un impatto sulla vita dei pazienti. Il programma di Healthcare Hub prevede di sviluppare giovani imprese e utilizzare un modello rapido e agile per integrare soluzioni, identificate come priorità strategiche in azienda, basate sulle esigenze di medici, istituzioni e pazienti. L’obiettivo ultimo è identificare le innovazioni che cambiano la vita dei pazienti attraverso lo studio delle tecnologie emergenti, il pensiero “agile” delle start up e la ricerca delle collaborazioni con imprenditori innovativi».
Pfizer Healthcare Hub nasce nel 2018 dalla collaborazione tra Pfizer e la piattaforma di innovazione H-FARM nella convinzione che la digital transformation sia la risposta all’emergere di nuove esigenze: aumento dell’età media, gestione delle patologie croniche, sviluppo della medicina personalizzata, educazione ed empowerment del paziente.