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Hiv, Gilead e MSD collaborano per lo sviluppo di trattamenti di combinazione sperimentali long-acting

Hiv, Gilead e MSD collaborano per lo sviluppo di trattamenti di combinazione sperimentali long-acting

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di Massimiliano Cavaleri

Gilead e MSD hanno annunciato di aver siglato un accordo di collaborazione per lo sviluppo e la commercializzazione di terapie per l’HIV long-acting che combinano lenacapavir (inibitore capsidico di Gilead) e islatravir (inibitore nucleosidico della traslocazione della trascrittasi inversa, sviluppato da MSD), in un regime a due farmaci che potenzialmente potrà offrire significative opzioni terapeutiche per le persone che vivono con l’HIV.

Islatravir e lenacapavir sono entrambi farmaci first-in-class in fase finale di sviluppo clinico, con significativi dati clinici generati fino ad oggi. Entrambi i farmaci hanno una lunga emivita e hanno dimostrato la loro attività a bassi dosaggi negli studi clinici. Questo dato supporta il loro sviluppo come regimi sperimentali di combinazione con formulazioni long-acting, sia orali che iniettabili.

I primi studi clinici relativi alla combinazione orale inizieranno nella seconda metà del 2021. Secondo i termini dell’accordo, Gilead e MSD lavoreranno come partner, condividendo responsabilità operative e costi di sviluppo, commercializzazione e marketing, così come ogni futuro ricavo.

MSD e Gilead intendono mettere a frutto la loro esperienza nel trasformare l’approccio al trattamento dell’HIV focalizzandosi su terapie long-acting, che possono rappresentare una innovazione significativa nello sviluppo dei farmaci per l’HIV. Sono oggi disponibili regimi terapeutici che prevedono una sola pillola, una volta al giorno.

Opzioni terapeutiche long-acting e quindi con somministrazione orale o iniettiva meno frequente potrebbero essere preferite ai trattamenti con somministrazione giornaliera e potrebbero rappresentare una soluzione ai problemi di aderenza o privacy. Con l’evolvere del settore dei trattamenti per l’HIV, le terapie long-acting possono offrire ulteriori opzioni terapeutiche per le persone che vivono con l’HIV e i loro medici, aiutandoli nella missione di porre le necessità di ogni paziente al centro del percorso terapeutico.

Lenacapavir e islatravir, singolarmente e in combinazione, sono molecole in fase di studio ancora non approvate e la loro sicurezza ed efficacia non sono ancora state dimostrate.