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di Sara Mohammad (Pensiero Scientifico Editore)
Tutti i vaccini contro Covid-19 autorizzati fino a oggi sono stati approvati per la somministrazione a persone di età superiore ai 18 anni. Fa eccezione il vaccino Pfizer/BioNtech, il cui utilizzo nella fascia di età fra 16 e 18 anni è stato approvato dalle principali agenzie regolatorie, tra cui l’Agenzia Italiana del Farmaco [1] e la Food and Drug Administration, l’ente che disciplina l’approvazione dei medicinali negli Stati Uniti [2]. Ma mentre la campagna vaccinale entra nel vivo e si estende a persone di età via via più bassa, sorgono spontanee diverse domande: quando sarà possibile vaccinare anche i più piccoli?
Di quali dati disponiamo in merito all’efficacia e alla sicurezza dei vaccini in età pediatrica? È davvero utile vaccinare bambini e adolescenti, dal momento che in queste fasce di età la malattia è raramente grave?
Vediamo come stanno le cose.
Dottore, i vaccini contro Covid-19 approvati sono sicuri se usati nei bambini?
La popolazione in età pediatrica è una popolazione eterogenea, con caratteristiche fisiologiche ed esigenze di sviluppo distinte non solo da quelle della popolazione adulta, ma diverse anche a seconda delle varie fasce di età [3]. Come ha sottolineato Beth Thielen, specialista in infettivologia pediatrica presso l’Università del Minnesota, quando si tratta di valutare un vaccino (e in generale qualsiasi farmaco) sui bambini, si tende a essere molto più cauti per evitare di esporre i più piccoli a rischi inutili [4]. I bambini, infatti, sono considerati più suscettibili agli effetti avversi dei farmaci, motivo per cui generalmente i medicinali in corso di studio vengono valutati su bambini e adolescenti con particolare prudenza e solo dopo essersi rivelati sicuri negli adulti. Insomma: i bambini non sono piccoli adulti.
Prima di avviare degli studi su bambini e adolescenti è stato necessario svolgerne su persone di età adulta e così è stato fatto. Gli studi sono dunque partiti più tardi ed è questa la ragione per cui ancora non abbiamo dati a sufficienza sull’efficacia e la sicurezza dell’impiego dei vaccini per la Covid-19 in età pediatrica.
Peraltro, abbiamo visto come gli anziani siano più vulnerabili e più inclini a sviluppare forme gravi di Covid-19, e questa evidenza ha suggerito di dedicare la principale attenzione alla messa a punto di strategie in grado di contenere la diffusione del contagio e prevenire le gravi complicazioni dell’infezione nelle popolazioni più a rischio.
Dottore, a che punto siamo?
Gli unici dati attualmente disponibili sull’efficacia e la sicurezza di un vaccino per la Covid-19 nei bambini e negli adolescenti sono quelli anticipati alle agenzie regolatorie da Pfizer/BioNTech a seguito degli studi clinici realizzati nella fascia di età compresa fra 12 e 15 anni. Si tratta di dati ancora non pubblicati su riviste scientifiche: il percorso di approvazione e pubblicazione di documenti così complessi è spesso abbastanza lungo. Considerata l’importanza della questione, però, l’azienda produttrice non ha atteso la pubblicazione ufficiale e ha chiesto alle agenzie regolatorie l’approvazione per l’uso di emergenza (in inglese spesso abbreviato in EUA Emergency Use Authorization).
I dati anticipati dall’azienda produttrice ci dicono che il vaccino è stato somministrato a 1.131 ragazzini e che nessuno di loro si è ammalato di Covid-19. Di contro, tra i 1.129 loro coetanei ai quali è stata fatta un’iniezione di una sostanza inerte (placebo) si sono verificati 18 casi di Covid-19 [5]. I risultati sono sicuramente incoraggianti.
Perché non vaccinare allora anche i bambini più piccoli?
Al momento sono in corso diversi studi anche nelle fasce di età inferiori. Pfizer/BioNTech ha avviato studi clinici su bambini di età compresa fra 6 mesi e 12 anni nel marzo 2021: nel caso in cui i risultati fossero disponibili nella seconda metà di quest’anno, l’azienda prevede di ottenere l’autorizzazione all’impiego del suo vaccino nei bambini con meno di 12 anni già nel 2022 [6]. Anche la casa farmaceutica Moderna ha avviato degli studi clinici – progetto denominato KidCove – circa un mese fa, ma i primi dati sono attesi solo nel 2023 [7].
Ma è davvero necessario vaccinare i bambini contro Covid-19?
Sebbene siano considerati a basso rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19, anche bambini e adolescenti possono trasmettere il virus e contribuire quindi alla diffusione del contagio. Se è possibile che nelle prime fasi della pandemia sia stato sottostimato il numero di positivi nella popolazione in età pediatrica (dove le forme asintomatiche della malattia sono più comuni [8]), più recentemente infatti è stato dimostrato che i bambini non sono più protetti degli adulti dal contagio di SARS-CoV-2 e che potrebbero essere potenziali diffusori tanto quanto i loro genitori, specialmente nel contesto domestico [9]. Non vanno sottovalutati neanche i rischi degli effetti a lungo termine, di cui avevamo parlato nella scheda “Il long Covid colpisce anche i bambini?”.
Dottore, in realtà ho sentito che anche i bambini possono sviluppare Covid-19 in forma grave…
È corretto. Uno studio europeo pubblicato a giugno dello scorso anno sulla rivista scientifica The Lancet Child and Adolescent Health ha dimostrato che, sebbene Covid-19 passi quasi inosservata nella maggior parte della popolazione pediatrica, una piccola percentuale (8%) dei bambini contagiati sviluppa una forma della malattia che richiede il ricovero in ospedale e talvolta anche il ricorso alla ventilazione meccanica [10]. Anche dai dati raccolti in Italia è emerso che i bambini tendono a contrarre forme lievi di Covid-19, ma la bassissima età (meno di un anno) e la presenza di altre patologie preesistenti nel piccolo paziente aumentano il rischio di sviluppare gravi complicazioni da SARS-CoV-2 che, in casi rari, possono portare anche alla morte [11].
È un argomento di grande interesse: è possibile approfondire su fonti internazionali sicuramente autorevoli [12,13]. Sarebbe dunque ancora più auspicabile avere un vaccino efficace e soprattutto sicuro per la Covid-19 nei bambini per proteggere i più fragili dal rischio di ammalarsi gravemente.
Quando si potranno vaccinare i bambini?
Le previsioni più ottimistiche fissano nel prossimo autunno il momento in cui si potranno avere i primi vaccini da utilizzare su bambini e adolescenti [14], un traguardo che fra le altre cose avrebbe un impatto positivo anche sulla riapertura in sicurezza delle scuole.
(Fonte: dottoremaeveroche.it)