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“Importante il contributo del CEFPAS nella realizzazione di un sogno: ridare l’udito a chi vive il disagio della disabilità auditiva”, lo afferma Francesco Galletti, Direttore dell’UOC di Otorinolaringoiatria e Professore Ordinario di Otorinolaringoiatria dell’Università degli Studi di Messina. Con soddisfazione per il percorso formativo “Moderno approccio al sordo profondo: gli impianti cocleari” che il CEFPAS ha organizzato in dicembre, con l’obiettivo di divulgare formazione e informazione sui percorsi diagnostici assistenziali terapeutici uditivi alle realtà sanitarie regionali.
L’esperienza di Francesco Galletti in campo otochirurgico è di vecchia data, in particolare, il suo incontro con l’implantologia risale ad un Congresso della Politzer Society del 1989. “In quella sede – afferma il professor Galletti – ho avuto modo di conoscere il primo paziente spagnolo impiantato con un multicanale e mi ha colpito il fatto che il paziente riuscisse a comprendere il parlato perfettamente anche in ambienti rumorosi. Da quel momento, realizzai l’idea che sarebbe stato un mio compito lavorare e lottare con impegno per realizzare, anche nella mia terra, quello che ai tempi sembrava un sogno: ridare l’udito ai sordi”. L’impianto cocleare è un dispositivo tecnologico auditivo – prosegue il professore – che è applicato chirurgicamente in quelle forme di sordità che non risentono positivamente dei dispositivi audioprotesici tradizionali sia analogici che digitali”.
“Per eliminare o limitare ottimamente i danni cognitivi e comunicazionali legati alla sordità – continua Galletti – occorre realizzare un percorso assistenziale che va dalla diagnosi precoce (screening audiologico universale neonatale), all’impianto cocleare (ove necessario) fino alla riabilitazione anche logopedica. La realizzazione di questa realtà ha previsto la costituzione di un’equipe multidisciplinare, guidata e voluta fortemente dall’allora Direttore e Maestro, Prof. Cosimo Galletti. In continuità con il percorso già tracciato ho potuto consolidare presso l’A.O.U. Policlinico G. Martino di Messina una equipe implantologica multidisciplinare, fino a realizzare l’applicazione nel 1995, dei primi impianti cocleari multi-canale nel sud-Italia. Nel 2003 l’UOC di ORL di Messina è stata riconosciuta Centro di riferimento regionale per gli impianti cocleari e dal 2012 partecipiamo al programma di screening universale neonatale della Regione Sicilia coordinato dall’Assessorato regionale. Successivamente all’esperienza messinese si sono sviluppati ottimi centri implantologici siciliani anche a Catania e, di recente, anche a Palermo. Si può così affermare che si è realizzata una assistenza otochirurgica pubblica per tutti i siciliani. Ma è importante sottolineare che una rete è tale se tutte le tappe dello screening, della diagnosi precoce e della riabilitazione funzionano all’unisono. Solo con la capillarità di una idonea formazione a tutti i livelli – evidenzia Galletti – potrà essere meno traumatico, dispersivo e dispendioso per le famiglie con soggetti, soprattutto bambini, affetti da sordità, la presa in carico e la gestione del deficit uditivo, in un contesto che potremmo definire di eccellenza a chilometro zero”.
Per portare avanti un percorso formativo che possa offrire capillarità regionale di risposta otologica, il CEFPAS nel corso degli anni ha riunito e continuerà a farlo, audiologi, otochirurghi, audioprotesisti, audiometristi, logopedisti e altri tecnici della riabilitazione con un unico obiettivo: estendere conoscenza e informazione a tutte le realtà regionali sulle tematiche relative alla sordità.
(Fonte: https://www.cefpas.it/il-cefpas-e-la-realizzazione-di-un-sogno-francesco-galletti-ridare-ludito-a-chi-vive-il-disagio-della-sordita/)