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Quando si mangia è importante prendersi il giusto tempo non solo per assaporare il cibo ma anche per non incorrere in problemi di salute
Quando si parla di alimentazione, una delle brutte abitudini che tante persone hanno è quella di mangiare in fretta e furia. È vero che i ritmi che la società ci impone rendono difficile gustarsi un pasto in santa pace, ma dovremmo ritagliarci del tempo almeno per mangiare come si deve.
Lo dice anche una ricerca italiana che sta per essere pubblicata sul The Journal of Translation Medicine e di cui dà conto il Corriere della Sera. Chi mangia in meno di venti minuti a pranzo e cena e chi termina la colazione in meno di dieci minuti, infatti, raddoppia il rischio di colesterolo alto e di ingrassare.
Sono queste le conclusioni a cui è arrivato uno studio coordinato da Annamaria Colao, presidente della Società italiana di endocrinologia, condotta su 187 persone con obesità di cui sono state indagate a fondo le abitudini a tavola, compresa la durata dei pasti. Ne è emerso che, come si diceva, mangiare in fretta fa male alla salute.
Ecco le parole della Colao: “Il colesterolo non è il solo elemento metabolico che peggiora dopo un pasto troppo frettoloso: studi precedenti hanno mostrato che mangiare troppo rapidamente si associa a un aumento del consumo di cibo e anche il nostro lavoro lo conferma, aggiungendo che chi pasteggia in pochi minuti consuma più spesso un pasto completo con primo, secondo, contorno e frutta”.
Mangiare lentamente, prendendosi il giusto tempo, vuol dire innanzitutto assaporare meglio il cibo, ma anche percepire maggiormente il senso di sazietà. Ecco perché trangugiare i pasti è deleterio per chi non vuole mettere su peso: la sensazione di “essere pieni” arriva soltanto dopo, e nel frattempo si continua a mangiare.
La Colao spiega: “Tra i cibi che possono essere mangiati più velocemente ci sono quelli ultra-processati, come alcuni insaccati, che sono molto calorici e poco sani. L’obesità si sconfigge a tavola, concedendoci il tempo di acquisire la consapevolezza di quello che stiamo mangiando: trascorrere qualche minuto in più a tavola per maturare la consapevolezza del cibo potrebbe giocare un ruolo chiave nella prevenzione dell’obesità e delle malattie metaboliche a essa correlate. Rispettare ritmi più lenti ci aiuterebbe molto a prevenire le malattie del metabolismo: è perciò necessario riappropriarci del tempo e vivere il momento del pasto come una coccola quotidiana“.
(Fonte: https://www.supereva.it/cenare-in-meno-di-20-minuti-comporta-grossi-rischi-per-la-salute-74998/amp/)