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La Commissione per le Pari Opportunità coordinata dalla Dott.ssa Rosalba Ristagno, ricostituita presso l’Ordine dei Medici di Messina
La Commissione, contro ogni forma di discriminazione e di violenza a tutti i livelli, è vicina alla popolazione afghana e ucraina per il perseguimento dei cinque concetti chiave dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, di cui il terzo dice “Pace. Promuovere società pacifiche, giuste e inclusive”. Da sempre in difesa delle donne di cui l’8 marzo si celebra la giornata internazionale, si schiera accanto ai colleghi vittime di violenza sui luoghi di lavoro e partecipa alla “giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”, in programmazione nazionale il 12 marzo di ogni anno. Il fine ultimo del Decreto, emanato in data 28.1.2022 dal Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell’Istruzione e il Ministro dell’Università, che ha istituito la Giornata, commenta Filippo Anelli presidente FNOM, è “volto a sensibilizzare la cittadinanza a una cultura che condanni ogni forma di violenza nei confronti dei lavoratori della sanità”.
Si è insediata, in data 22 febbraio 2022, la ricostituita Commissione per le Pari Opportunità (ComPO) presso l’OMCeO di Messina, dopo un periodo di silenzio dovuto anche all’emergenza sanitaria Covid 19, pandemia che ha attanagliato il mondo. Il Consiglio Direttivo dell’Ordine ne ha designato componenti le colleghe: Rosalba Ristagno coordinatrice, Francesca Granata referente del Consiglio Direttivo, Luisa Rita Barbaro, Rosa Fortunata Musolino, Daniela Sapienza e Angela Silvestro mediche, e Concetta Irrera, Loredana Lo Presti, Francesca Scilio, Antonella Squillacioti odontoiatre; il dott. Nicola Malacarne funzionario Amministrativo.
La ComPO si muove su due linee programmatiche: una relativa alla Medicina di Genere o meglio la medicina genere-specifica o medicina personalizzata; e una relativa alle donne medico ed in particolare la rappresentanza di genere negli ambiti decisionali. Linee che seguono le direttive degli obbiettivi 3 e 5 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: l’obiettivo 3-Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età e l’obiettivo 5-Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze.
In questi ultimi due anni, oltre l’emergenze Sanitaria, Economica, Democratica è emersa prepotente quella delle DISEGUAGLIANZE DI GENERE soprattutto nel campo medico dove le professioni sono state sottoposte alla dura prova della pandemia. La pandemia ha favorito l’acquisizione di una maggiore “consapevolezza sulla forza e sulla propensione delle donne a lavorare per il cambiamento, le donne sono state un pilastro della resistenza nei confronti del virus, specie in sanità dove sono la maggioranza, e nell’attenzione alla cura della loro famiglia. Si sono sovraccaricate di lavoro anche con lo smart-working, che si è trasformato in uno strumento di grandissima compressione” (Linda Laura Sabbadini)
Da una indagine dell’Openpolis risulta che la “disparità di genere è un fenomeno ancora molto presente in Italia. Infatti, nonostante da alcuni anni le donne siano la maggioranza nella professione medica in attività professionale, le posizioni di vertice nelle aziende sanitarie sono ancora per la maggior parte ricoperte da uomini”. Da una indagine del quotidianosanità.it del 07 maggio 2021 risulta “A fronte di una professione in cui le donne medico superano il 50% dei colleghi maschi nella fascia di età under 65 ed il 60% negli under 40 (dati Fnomceo, 2020) ancora oggi, nell’anno 2021, solo il 25% delle donne medico viene eletta tra i Consiglieri degli Ordini e solo il 10% raggiunge la carica di Presidente”. Presso l’OMCeO ME nel 2020-2021 le donne iscritte all’ordine sono il 55%.
Gli obiettivi del W20, G20 delle donne è: raggiungere la parità di genere entro il 2030.
La ComPO ha avviato indagini conoscitive (ancora in corso) sulla presenza di Commissioni per le Pari Opportunità presso gli Ordini dei Medici d’Italia, e ha in elaborazione un questionario sulla professione da inviare agli iscritti.
Abbiamo “idee per una ripartenza alla pari” (L. L. Sabbadini), basta con il “complesso di Penelope”, come ha scritto Laura Cima, con le donne che da anni fanno e disfano la tela, non si può più aspettare, non più pari opportunità servono nuove opportunità.
Oggi più che mai, non bisogna disperdere il patrimonio di conquiste e cultura che è stato accumulato, collaborare è indispensabile, l’empowerment deve continuare. Ancora una volta la rete è il modello vincente perché è l’unione che fa la forza!
Rosalba Ristagno
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COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITA’
dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Messina
(istituita nella seduta del Consiglio del 30/11/2021)
– Rosalba Ristagno spec. Igiene e Tecn. Ospedaliera coordinatrice della Commissione
– Francesca Granata prof. ass. di Neuroradiologia AOU Policlinico Messina, referente del Consiglio Direttivo
Componenti
– Luisa Rita Barbaro ginecologa/sessuologa
– Rosa Fortunata Musolino prof. ass. Neurologia AOU Policlinico Messina
– Daniela Sapienza prof.ass. Med. Legale AOU Policlinico Messina
– Angela Silvestro direttrice UOC Pediatria Osp. Papardo Messina
– Concetta Irrera odontoiatra
– Loredana Lo Presti odontoiatra
– Francesca Scilio odontoiatra
– Antonella Squillacioti odontoiatra prof. a contratto Reald Universitate Albania
• Dott. Nicola Malacarne funzionario Amministrativo dell’OMCeO.