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di Massimiliano Cavaleri
“Siamo pronti ad attivare un corridoio umanitario a favore dell’Ucraina come comunicato al presidente del Consiglio Matteo Draghi e alla ministra del Mur Maria Cristina Messa”: sono le parole del rettore dell’Università di Messina Salvatore Cuzzocrea, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 nell’aula magna del Polo Papardo. “La parola guerra, come diceva il grande Gino Strada – ha proseguito il magnifico – dovrebbe totalmente scomparire dalla storia e dal nostro lessico. Siamo pronti ad accogliere in ateneo e nella città di Messina insegnanti, dottorandi, assegnisti di ricerca e figure simili, e naturalmente gli studenti ucraini che avranno bisogno di aiuto e ospitalità. La sede del nostro rettorato da oggi è colorata di giallo e azzurro come la bandiera dell’Ucraina e sono pronti alloggi e residenze che metteremo volentieri a disposizione di chi ha bisogno, sperando possa finire presto questa ulteriore emergenza europea”. Il tema dell’evento è stato proprio il contrasto alle forme di violenza: “Senza volerlo la cerimonia di oggi – conclude Cuzzocrea – che tempo fa abbiamo voluto dedicare proprio alla lotta contro la violenza, risulta ancora più intrisa di significato e valore in questi giorni di forte angoscia del mondo intero per quello che sta succedendo”. Ospite d’onore della manifestazione la giornalista e scrittrice Rula Jebreal, che riceverà un dottorato honoris causa in Scienza politiche, dopo la prolusione del prorettore agli Affari generali e docente di Storia contemporanea Luigi Chiara per la sua importante e apprezzata attività di giornalismo e impegno sociale come esperta di politica estera e donna simbolo del cambiamento per la parità di genere.