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di Rebecca De Fiore (PENSIERO SCIENTIFICO EDITORE)
Il 5 aprile 2022, un’importante istituzione sanitaria del Regno Unito (l’International Health Regulations IHR National Focal Point) ha notificato all’Organizzazione Mondiale della Sanità dieci casi di epatite acuta grave di origine sconosciuta in bambini piccoli precedentemente sani (fascia di età: da 11 mesi a cinque anni) residenti in Scozia. Di questi dieci casi, nove hanno manifestato sintomi nel marzo 2022, mentre un caso ha manifestato sintomi nel gennaio 2022. I sintomi includevano ittero, diarrea, vomito e dolore addominale. Tutti i dieci casi sono stati rilevati durante il ricovero in ospedale [1]. Successivamente, ulteriori ricerche – sempre condotte in Regno Unito – hanno identificato un totale di 74 casi (compresi i dieci casi di cui sopra) [2,3].
Diversi media hanno associato questo aumento dei casi di epatite acuta alla pandemia di Covid-19. Ma come stanno le cose? Premettiamo che ancora alcuni interrogativi restano aperti, ma proviamo a fare chiarezza.
Quali erano i sintomi presentati da questi bambini?
La sindrome clinica nei casi identificati è di epatite acuta con enzimi epatici marcatamente elevati, spesso accompagnati da ittero, talvolta preceduto da sintomi gastrointestinali.
Dottore, come sono stati curati i bambini?
Alcuni casi hanno richiesto il ricovero in reparti pediatrici specializzati nelle malattie del fegato e sei bambini sono stati sottoposti a trapianto di fegato. All’11 aprile non è stato segnalato alcun decesso.
Non era mai accaduto prima qualcosa del genere?
Una serie di casi così numerosa non era mai stata segnalata, anche se alcuni medici indiani avevano pubblicato in forma di preprint un articolo in cui avvertivano del possibile coinvolgimento del fegato nella cosiddetta sindrome infiammatoria multipla nel bambino [4]. Da un’équipe di medici pediatri italiani dell’ospedale Gaslini di Genova era arrivata la segnalazione di un caso pochi mesi fa [5].
Peraltro, la malattia multiorgano nei pazienti gravemente malati di Covid-19 è già stata oggetto di commento. C’è una discussione in atto in merito all’origine delle manifestazioni extrapolmonari: potrebbero essere il risultato di effetti indiretti o di un’infezione diretta di organi extrapolmonari. In persone sane, raramente il fegato è stato considerato – per così dire – un organo-bersaglio di Covid-19 [6]. Ma la ricerca procede con risultati importanti [7].
Quali possono essere le cause delle epatiti acute nei bambini segnalate in questi giorni?
Come spiega il microbiologo Conor Meehan in un articolo pubblicato su The Conversation, “le cause possono essere diverse, ma nei bambini l’epatite è solitamente associata a infezioni virali. I virus più comuni sono i cinque dell’epatite: epatite A, B, C, D ed E. Altri virus come gli adenovirus possono causare l’epatite, ma è un evento raro. Ciò che è insolito nei casi segnalati da poco sui bambini è che nessuno dei cinque virus dell’epatite è stato rilevato in alcuno dei pazienti. Ciò esclude la causa più comune di questi sintomi, lasciando le autorità sanitarie pubbliche alla ricerca di risposte” [8].
Meehan prosegue avanzando l’ipotesi che i responsabili di queste epatiti possano essere degli adenovirus, agente molto comune negli esseri umani, in particolare nei bambini. “Quasi tutti i bambini hanno almeno un’infezione da adenovirus prima dei dieci anni. Di solito, questi virus causano infezioni ai polmoni o alle vie aeree, che danno i sintomi comuni del raffreddore ma talvolta possono causare polmonite” [8]. Nei pazienti nei quali il sistema immunitario non funziona correttamente, come quelli sottoposti a trapianti di organi o trattamenti contro il cancro, gli adenovirus possono in rare occasioni causare l’epatite. “Ma osservarlo su questa scala è estremamente raro, specialmente nei bambini che non sembrano essere immunocompromessi” precisa Meehan, aggiungendo che “se l’adenovirus fosse la causa di questi casi, potrebbe significare che è emersa una nuova variante di adenovirus che causa più facilmente l’epatite”.
Dottore, ma se la causa di queste epatiti acute fosse uno dei vaccini contro Covid-19?
Nessuno dei bambini che hanno ricevuto diagnosi di epatite acuta nel Regno Unito nei giorni scorsi era stato vaccinato contro Covid-19 [3]. Non solo: è di queste ore l’allarme suscitato dalla segnalazione su Twitter della morte per epatite acuta di una persona di 82 anni avvenuta in Olanda, dopo la vaccinazione contro Covid-19. L’allarme è giunto da un medico cardiologo statunitense noto per l’attività di disinformazione sui social media, come fa notare il sito The Dispatch [9]. Ma anche in questo caso si tratta tipicamente di un caso di associazione tra due eventi in mancanza di una relazione di causa-effetto tra gli eventi stessi.
(Fonte: dottoremaeveroche.it)