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SIAARTI e terapia del dolore: un impegno socio sanitario non rimandabile

SIAARTI e terapia del dolore: un impegno socio sanitario non rimandabile

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Oltre 12milioni di italiani attendono quotidianamente una risposta al loro bisogno di “sconfiggere” il dolore (oncologico, acuto, severo o cronico). Il loro bisogno non rimandabile è stato al centro della tavola rotonda socio-politica che SIAARTI ha promosso all’interno del suo Congresso nazionale ACD a Firenze.

Nell’occasione ha portato il suo saluto anche Antonio Gaudioso, capo della segreteria tecnica del Ministero della Salute, che ha sottolineato l’importante lavoro svolto negli anni da anestesisti-rianimatori nell’ambito della terapia del dolore, ringraziando per “l’impegno che questa professione ha profuso a servizio dei cittadini in una fase durissima. Ma il ringraziamento non si deve disgiungere da un duplice impegno comune: da un lato occorre lavorare insieme ed alacremente per realizzare tutte le azioni ancora non attuate della Legge38, dall’altro per connettere tutti questi pezzi con la riforma dei servizi territoriali”.

Durante il dibattito sulla terapia del dolore e sul cammino che deve ancora fare la Legge 38/2010, Tiziana Nicoletti (Cittadinanzattiva) ha dichiarato che occorre “prima di tutto assicurare un’attenzione continua e senza tregua verso quella legge innovativa, che purtroppo attualmente rimane una norma poco conosciuta dai cittadini”, e non applicata in modo omogeneo sul territorio nazionale. “È il momento di utilizzare parole chiare”, ha sottolineato Nicola Pazienza (XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati), “Come politici ed istituzioni dobbiamo essere protagonisti nell’attuazione della 38/2010, sfruttando proprio l’attuale periodo in cui c’è una rinnovata attenzione di tutti verso le problematiche della salute pubblica”. Si tratta di operare congiuntamente affinché affinché le Reti di terapia del Dolore siano assicurate su tutto il territorio, evitando differenziazioni, assicurando competenze specifiche e garantendo la presa in carico di tutti i pazienti. Un messaggio che da Firenze è stato lanciato con convinzione da tutti i partecipanti al Congresso SIAARTI.

Durante l’evento a cui ha partecipato con un video-contributo anche la senatrice Paola Binetti (oltre a Lorena Martini, Agenas e Franco Vimercati, FISM) l’impegno di SIAARI sulla cura del dolore è stato poi confermato dal presidente della Società, Antonino Giarratano, e dalla coordinatrice dell’evento, Alessia Violini: un impegno che si concretizzerà nei prossimi mesi con la creazione della “cartella SIAARTI per la terapia del dolore” (illustrata da Alessandro Vettori) e con l’avvio del progetto “Registro dolore cronico”, presentato a Firenze da Silvia Natoli.

Nell’evento è stato nuovamente rilanciato il Manifesto Sociale contro la Sofferenza prodotto da SIAARTI, documento che identifica le “dieci azioni necessarie per affermare il diritto alla terapia del dolore cronico”. Il Manifesto, presentato e diffuso a partire dallo scorso dicembre in tutti i luoghi di cura italiani è già stato condiviso, firmato e sostenuto da un vasto team di sottoscrittori composto da Associazioni dei cittadini ed altre Società scientifiche: AIFI-Associazione Italiana di Fisioterapia; AISD-Associazione Italiana Studio Dolore, AOGOI-Ostetrici Ginecologi Ospedalieri, Cittadinanzattiva, Fondazione Onda, Italia Longeva, Senior Italia-Federanziani, Federdolore, SID, SIGE, SIGO, SIGOT, SIMFER, SIMG, SIN, SIN-RENI, SIOT.