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di Giulia Annovi (PENSIERO SCIENTIFICO EDITORE)
La birra è la terza bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua e il tè [1]. È una bevanda alcolica ed è noto che il consumo di alcol non ha effetti benefici sulla salute. L’alcol è, infatti, una sostanza tossica e psicoattiva che può generare dipendenza [2]. Si dice, però, che alcuni tipi di alcolici potrebbero avere degli effetti positivi sulla salute per merito delle loro componenti non alcoliche. La birra è uno di questi? E quali sarebbero gli effetti benefici che può avere?
Dottore, la birra può far bene alla salute?
Innanzitutto occorre fare un ragionamento sulle quantità di birra che si assumono. Anche se consumata in quantità moderata, la birra non fa bene alla salute perché è una bevanda alcolica. È bene sapere che il consumo di alcol contribuisce a circa tre milioni di morti ogni anno a livello globale, nonché alle disabilità e alle cattive condizioni di salute di milioni di persone. L’alcol è tossico per un’ampia gamma di strutture e processi che coinvolgono il sistema nervoso centrale. Inoltre, è nocivo per l’apparato gastro-intestinale e per l’apparato circolatorio [2]. Ingerire troppo alcol può provocare malattie al fegato, pressione arteriosa elevata, disturbi psichici come ansia e depressione, e insonnia [3]. Inoltre, le bevande alcoliche sono considerate responsabili di 741 mila casi di tumore nel 2020, in particolare all’esofago, al fegato e, nelle donne, al seno [4].
I rischi per la salute aumentano in maniera dipendente dal volume di alcol consumato e dalla frequenza del consumo [2].
Dottore, per cosa potrebbe essere utile la birra?
Alcuni ricercatori attribuiscono al consumo moderato di birra effetti benefici per il sistema cardiovascolare ed effetti protettivi contro le malattie neurodegenerative. Infatti, i componenti della birra potrebbero avere un effetto antiossidante e antiinfiammatorio, due aspetti che incidono nell’insorgenza di tali malattie.
La birra è costituita per il 90% di acqua. Contiene inoltre carboidrati, alcol e proteine. L’alcol e i carboidrati contribuiscono a rendere la birra una bevanda calorica: una bottiglia da 33 cl procura 140 Kcal, circa il 7% del fabbisogno giornaliero su una dieta di 2.000 Kcal. Quindi il consumo può indurre anche problemi di sovrappeso o di obesità. Il processo di fermentazione con cui si produce la birra la rende ricca di vitamine del complesso B: il contenuto di folati e colina è relativamente significativo [5]. Sono abbondanti anche i polifenoli e i flavonoidi che contribuiscono a conferire alla bevanda il suo particolare sapore. Queste sostanze potrebbero avere effetti benefici per la salute perché i risultati di alcune ricerche – non particolarmente solide dal punto di vista metodologico – indicano che potrebbero ridurre i livelli di alcuni biomarcatori tipici dell’infiammazione [6].
Dottore, può dirmi altro?
Nei passati decenni si sono moltiplicate le ricerche sugli effetti delle bevande alcoliche sulla salute e alcuni studi – spesso molto promossi sui media rivolti al pubblico – hanno enfatizzato l’associazione positiva tra consumo di vino o birra (in piccole quantità) e protezione cardiovascolare. L’etanolo contenuto nella birra potrebbe indurre l’aumento del colesterolo HDL, con il suo effetto positivo di rimozione dei lipidi dai vasi sanguigni. Inoltre, l’etanolo sembra essere responsabile della diminuzione dell’aggregazione piastrinica e dei livelli di fibrinogeno, entrambi coinvolti nei processi di coagulazione. Infine, l’etanolo induce un aumento della sensibilità all’insulina, diminuendo dunque il rischio di diabete di tipo 2 [7]. Tuttavia i dati citati sono parziali e non permettono di modificare la raccomandazione di astenersi dal consumo di alcolici. E se in passato alcuni studi avevano attribuito alla birra la capacità di ridurre il rischio di malattie cardiache, studi recenti dimostrano che potrebbe non essere vero. Non è infatti possibile sapere con certezza dagli studi svolti se i risultati positivi in termini di salute siano dovuti al consumo moderato di alcol o ad altre differenze comportamentali o genetiche tra le persone che bevono moderatamente e le persone astemie [8].
Dottore, cosa si intende per bere in modo moderato?
Bere in modo moderato significa assumere non più di due “dosi” di bevande alcoliche al giorno (una dose è equivalente a 12 grammi di etanolo) per un uomo e non più di una al giorno per una donna.
Alcune categorie di persone devono assolutamente evitare di bere alcolici:
- i giovani di età inferiore ai 21 anni;
- le donne in stato di gravidanza;
- chi si mette alla guida o svolge attività per cui occorrono coordinazione e attenzione;
- in caso di assunzione di farmaci che interagiscono con l’alcool;
- chi soffre di alcune patologie;
- chi è uscito da una condizione di dipendenza dall’alcool.
Inoltre, è consigliabile a chi è astemio di non cominciare a bere [9].
Per evitare gli effetti collaterali dovuti al consumo di birra è preferibile bere birra analcolica. La birra analcolica è ottenuta per rimozione della parte alcolica della bevanda e pertanto contiene tutte le componenti non alcoliche e teoricamente benefiche per la salute. La frazione analcolica della birra potrebbe avere effetti antinfiammatori e antiossidanti, agire come inibitore delle piastrine e quindi della coagulazione e prevenire gli effetti dannosi dell’eccesso di colesterolo sulla parete dei vasi sanguigni. Tuttavia, perché queste ipotesi diventino certezze, sarebbero comunque necessari ulteriori studi, che coinvolgano una popolazione più ampia [10, 11].
Secondo le raccomandazioni più recenti e accreditate, anche bere alcolici entro i limiti raccomandati può aumentare il rischio complessivo di morte per varie cause. Quindi è bene evitare o limitare al minimo il consumo di alcol [8].
(Fonte: dottoremaeveroche.it)