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Carlino Mezzolitro era al secondo capitolo di ”Come uccidere un vecchiaccio e farla franca…”: si stava appassionando, l’arma del delitto da occultare, l’alibi indistruttibile, e soprattutto la possibilità vera, concreta di eliminare l’eterno scocciatore.
Sentiva l’arringa, appassionata e verbosa dell’avvocato difensore, mentre la giuria annuiva
silenziosa, facendo intendere l’assoluzione più completa, quando il telefono trillò senza sosta.
-Carlino, Carlino! Adunata!!! E’ scomparso un nonno, è scomparso nonno Egidio!
Nonno Egidio, un altro anziano di meno, pensò il nostro eroe più cinico e scocciato che mai: nondimeno anche stavolta ubbidì agli ordini.
Si trovò in Via dei Sogni al Numero che ne so dove, più fibrillante che mai, lo aspettava il Vecchio detto il Saggio.
-Caro, caro, caro, come farei senza di te? Anche questa volta non ti sei sottratto alla legge del cuore!
Il nostro eroe si pentì di non essere arrivato che al secondo capitolo del libro…
-Devi sapere che io e Egidio, siamo amici dai tempo del liceo, eh, quanto tempo è passato, lui mi chiamava il saggio-rompi per questa voglia di essere appunto, saggio, equilibrato.
Ci sentiamo spesso, ha due nipotini, Giovanni e Raimondo, monelli e simpatici, me ne parla, gli vuole un bene… Da nonno doc non fa altro che viziarli.
Da tre giorni non si sa più nulla di lui, scomparso, volatilizzato!
-Carlino ebbe un sussulto di superbia: Chiamò la Fata Turchina e in qualche ora saremo di ritorno.
Ma si sbagliava e di grosso.
Arrivò l’amica del suo amico nasuto di cui non ricorda mai il nome e andarono insieme a Messina, dove era accaduto il fatto.
Li accolsero i genitori dei bimbi.
Affranti, increduli.
La figlia: Mi ha detto <> ne abbiamo perso le tracce.
Telefonino staccato, a casa non ha più fatto ritorno, venite nel salone…
E lì, Carlino e la Fata trovarono in accesa discussione Hercule Poirot, il belga, il commissario Maigret, il francese e Salvo Montalbano, il siculo.
Le indagini, malgrado i nomi contattati, a punto fermo.
Fu un attimo: si trovarono da Leonard Albert Della Mirandolis, in Via dell’Inventore pazzo, al Numero che mi importa.
Più spettinato e simpatico che mai: Carissimi, qual buon vento? Di che avete bisogno…
Ah, capisco, penso di avere qualcosa in cantina, però, guardate, la mia prossima invenzione: l’inventa-ricordi: se la vostra vita non è stata un granché, basta premere questo tasto e, voilà, si immagina una storia (che ne so, aver vinto la Coppa del Mondo di calcio o aver avuto un flirt con Marilyn Monroe o con Tom Cruise)e quella fa parte di te, della tua esistenza come se l’avessi veramente vissuta!
-Insomma, una bugia che diventa verità.
Scappò dalla bocca al nostro eroe, che sorrise pensando a quante persone insoddisfatte nel mondo ne avrebbero approfittato…
Leonard Albert mancò una mezzorata buona.
-Ecco, ricordavo giusto, il trovapersone, me l’avevano chiesto i servizi segreti di una grande nazione, ma non vennero mai a ritirarlo, basta inserire il nome della persona scomparsa e sul display si visualizza il luogo dove sta.
Carlino Mezzolitro prese l’aggeggio e con fare convulso scrisse il nome…
E comparve la scritta: NONNOLANDIA!
La Fata Turchina: so io dov’è, sta vicino il Mondo delle Fiabe! Andiamo!
Un lampo e si trovarono a Nonnolandia!
Tanti anziani, nonni, nonne, chi con il sigaro, chi con la settimana enigmistica, chi con la maglia da cucire, tanti a discutere. Tra loro Egidio.
-Nonno, nonno Egidio! Vieni con me e la Fata Turchina, i tuoi ti aspettano, sono in pensiero!
-Belli, quelli, mia figlia e mio genero, bravi solo a rimproverare quei cuccioli, per un nonnulla, si scaricano dei loro pensieri, lui che ha lo stipendio basso e pochi capelli, lei con le amiche più ricche e un seno che non può rifare e scontano tutto, loro, no, non torno, resto a Nonnolandia, qua, siamo tutti nonni feriti, come me!
Ma Carlino non si perse d’animo bevve il mezzolitro e guardò fisso Egidio che crollò.
-Ok, torno – asciugandosi le lacrime – e, sì, staranno in pensiero…
E così il nonno abbracciò Giovanni e Raimondo, sua figlia e il genero a cui disse sottovoce:
-Amate, amateli di più!
Il nostro eroe dal Vecchio detto il Saggio.
-Grande, grande, immenso, hai fatto tornare l’anziano!
Beffardo: Già, li faccio tornare ma non riesco a farli andare via!
-A chi ti riferisci?
Sempre più beffardo – No, niente, uno che conosco e che mi da’ un sacco di problemi!
La prima cosa che fece tornando a casa fu ultimare il secondo capitolo.
Francesco Certo