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di Angelo Petrungaro
Organizzata dalla Sezione di Messina dell’Associazione Nazionale della Sanità Militare Italiana (A.N.S.M.I.), presidente il Grand. Uff. Angelo Petrungaro, nella Basilica “Santa Maria del Carmine” si è svolta la Santa Messa celebrata dal parroco Don Gianfranco Centorrino, in onore dei Caduti per l’onore della Patria. Presenti autorità civili e militari fra cui il Gen. Giuseppe Briguglio presidente UNUCI Messina.
Hanno aderito all’iniziativa, inviando significative missive in risposta all’invito ricevuto: l’Ammiraglio Mauro Barbierato già Ispettore della Sanità Marina Militare; il Segretario generale O.A.R. avv. Rosario Lupo Migliaccio di San Felice; il Direttore del Periodico “Intervento” Salvatore Bocchieri; il Gen. C.A. Giuseppe Gemma già al comando interregionale “Culqualber” di Messina e al “Podgora” di Roma; il dr. Giacomo Caudo Presidente dell’Ordine dei Medici di Messina.
La Sanità Militare, fedele al motto: “Fratribus ut vitam servares” si è distinta su tutti i fronti nazionali e internazionali, sulla “Sabbia rovente del Sahara” come sulle nevi della Russia, per la missione altamente umana caratterizzata dall’abnegazione e dallo zelo nell’assistenza agli infermi.
A Messina si ricordano il Cap. medico della MILMART Giuseppe Cicala, che, sfidando sempre il pericolo per la propria incolumità, salvò parecchie vite umane; il Cap. med. Giuseppe Catalano e il Ten. Med. della Regia Marina Giuseppe Fogliani, ai quali è intitolata la Sezione provinciale di Messina dell’ A.N.S.M.I.
Rari sono i monumenti agli Ufficiali medici italiani caduti in guerra, ma quello che esiste alla Scuola di Applicazione di Sanità Militare in Firenze al Chiostro del Maglio ne vale cento.
Il suo sublime significato è: “Il Medico tra le raffiche di morte riaccende la vita”.
Anche dopo la guerra molti ufficiali medici e aiutanti di Sanità pagarono con la vita la loro fede nei valori Onore, Dovere, Patria.
Il Dr. Petrungaro ha voluto ricordare altresì i prigionieri di guerra morti per le torture subite nei campi di prigionia degli Alleati e i civili uccisi perché portavano cibo ai prigionieri, come aveva ordinato il Gen. Eisehower subito dopo la capitolazione della Germania l’8 Maggio 1945.
Il ricordo di questi Caduti ha emozionato i presenti, infatti “Historia est testis temporum et lux veritatis”. Nell’occasione si sono ricordate alcune donne di salda fede negli alti ideali della Patria, scomparse di recente: Velia Mirri, Mirella Bordin; insieme a loro Concetta Velardita e Graziella Lo Giudice.
Inoltre il pensiero è andato ai Soci della Sezione di Messina recentemente scomparsi: il prof. Salvatore Nascè, l’on.prof. Giuseppe Scalisi, il prof. Francesco Loschiavo, il Cav. Giacomo Messina, il Cap.le Maggiore aiutante di sanità Ennio Lo Piano.
Sono stati consegnati Attestati di Benemerenza al C.F. Bruno De Luca e, a ricordo, al prof. Francesco Loschiavo.