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L’Associazione Italiana Medici Oculisti (AIMO) e la Società Italiana delle Scienze Oftalmologiche (S.I.S.O.) esprimono “soddisfazione per gli incoraggianti risultati“ riportati dai comunicati stampa sulla nuova tecnica chirurgica per sostituire l’endotelio corneale. “Si tratta di un impianto costituito da copolimeri di metacrilato- spiegano gli esperti delle due società- che funziona come una barriera fisica e che impedirebbe il cronicizzarsi dell’edema corneale dovuto al malfunzionamento dello strato endoteliale della cornea. Non si tratta dunque di un trapianto da donatore”. La tecnica potrebbe quindi trovare impiego “soprattutto in caso di indisponibilità di tessuti corneali umani- proseguono gli esperti- eventualità al momento non presente in Italia che anzi, tramite alcune banche degli occhi, distribuisce tessuti anche all’estero”. I risultati di questa nuova tecnica andranno “comunque” approfonditi con un “maggiore follow up che possa confermare l’efficacia dell’impianto nel tempo e valutare la comparsa di eventuali eventi avversi. L’utilizzo di impianti sintetici fino ad oggi, purtroppo, non ha dato i risultati sperati”, concludono gli oculisti di AIMO e S.I.S.O.
L’Associazione:
L’AIMO, nata a Roma nel 2010, è un’associazione che riunisce circa 1.500 iscritti tra oculisti e medici specializzandi in oculistica che esercitano la professione in Italia a qualunque categoria appartengano: universitari, ospedalieri, convenzionati, specialisti ambulatoriali e libero professionisti. Tutte le categorie sono rappresentate nel Consiglio Direttivo. L’A.I.M.O. è iscritta nel Registro delle persone giuridiche ai sensi del D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361.
L’Associazione non ha scopo di lucro e si prefigge soprattutto di tutelare la figura morale e professionale del medico oculista in un’ottica di trasparenza, coinvolgimento dei soci e contenimento dei costi. In particolare, l’AIMO si prefigge di promuovere l’aggiornamento scientifico-professionale, di favorire il collegamento di tutti i medici oculisti ovunque esercitino la professione, di promuovere e affiancare ogni iniziativa per il miglioramento delle condizioni di carriera, giuridiche e culturali dei medici oculisti.