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Con quasi 1,4 milioni di nuovi casi ogni nel mondo il cancro del colon-retto è il terzo più diffuso, pari al 10% dei tumori globali e seconda causa più comune di mortalità oncologica con circa 881mila decessi annui. Si prevede un’incidenza in crescita che potrebbe superare i 3 mln entro il 2040 ma oggi arrivano nuove speranze per chi soffre di questa grave patologia ed in fase cosiddetta metastatica refrattaria: saranno presentati nei prossimi giorni infatti i risultati della terza fase di uno studio internazionale denominato Sunlight, che ha rivelato efficace un’innovativa combinazione, trifluridina/tipiracil e bevacizumab con una riduzione del 39% del rischio di morte. Sabato 21 gennaio appuntamento a San Francisco all’American Society of Clinical Oncology Gastrointestinal Cancers Symposium (ASCO GI) dove Servier e Taiho Oncology, Inc. che hanno condotto la ricerca illustreranno i dettagli.
Lo studio Sunlight ha valutato sia l’efficacia che la sicurezza di trifluridina/tipiracil più bevacizumab rispetto alla sola trifluridina/tipiracil in pazienti con mCRC intolleranti o con tumore refrattario a seguito della progressione della malattia a due precedenti regimi chemioterapici. I risultati dimostrano che la combinazione sperimentale ha permesso un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo dell’OS di 3,3 mesi rispetto alla sola trifluridina/tipiracil. Si è osservato anche un miglioramento statisticamente significativo per la combinazione trifluridina/tipiracil più bevacizumab rispetto alla sola trifluridina/tipiracil nella sopravvivenza libera da progressione (PFS). “La prognosi per i pazienti con carcinoma colorettale metastatico che non rispondono alla chemioterapia, rimane scarsa, con tempi di sopravvivenza mediani tipicamente compresi tra 4 e 8 mesi”, ha affermato Josep Tabernero, MD, PhD, Head of Medical Oncology, Vall d’Hebron University Hospital, Barcellona, Spagna, e Principal Investigator per lo studio SUNLIGHT. “In considerazione del fatto che i casi di cancro del colon-retto sono in aumento, c’è un urgente bisogno di nuove opzioni terapeutiche che possano prolungare la sopravvivenza nei pazienti con cancro del colon-retto metastatico nelle fasi avanzate della malattia. In questo senso i risultati dello studio Sunlight rappresentano un traguardo importante per i pazienti e per la comunità medica”.
Gli effetti collaterali sono stati quelli previsti sulla base del profilo noto di ciascun trattamento e ben gestiti. La percentuale di pazienti che hanno manifestato eventi avversi severi è stata simile nei gruppi trifluridina/tipiracil più bevacizumab e trifluridina/tipiracil: 72,4% contro 69,5%, rispettivamente. Gli eventi avversi severi più frequenti emersi dal trattamento per i gruppi trifluridina/tipiracil più bevacizumab e trifluridina/tipiracil sono stati rispettivamente neutropenia (43,1% contro 32,1%) e anemia (6,1% contro 11,0%).
“Siamo molto soddisfatti dei risultati di Sunlight, che dimostrano che trifluridina/tipiracil più bevacizumab può rappresentare una terapia efficace e gestibile nel carcinoma colorettale metastatico avanzato”, ha aggiunto Nadia Caussé-Amellal, MD, Head of Global Development, GI Indications, Oncology and Immuno-Oncology Therapeutic area, Servier.