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Un “patto” nuovo per la terza età”

Un “patto” nuovo per la terza età”

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di Antonino Arcoraci

        Ieri, 19 gennaio 2023, il Governo e il Parlamento, come ha scritto il Quotidiano on line di informazione sanitaria, hanno siglato un “Patto per la Terza età”, che prevede “Punti unici di accesso (PUA) dove gli anziani potranno effettuare una valutazione multidimensionale finalizzata a definire un “progetto assistenziale individualizzato” (PAI) che indicherà tutte le prestazioni sanitarie – sociali e assistenziali – necessarie per la persona anziana, l’integrazione degli istituti dell’assistenza domiciliare integrata (ADI) e del servizio di assistenza domiciliare (SAD), il riconoscimento del diritto delle persone anziane alla somministrazione di cure palliative domiciliari e presso hospice, la previsione d’interventi a favore dei caregiver familiari”.

        Hanno dato riconoscimento al “diritto delle persone anziane alla continuità di vita e di cure presso il proprio domicilio e al principio di semplificazione e integrazione delle procedure di valutazione della persona anziana non autosufficiente”.

        Hanno definito una specifica “governance nazionale delle politiche in favore della popolazione anziana, con il compito di coordinare gli interventi, promuovere misure a favore dell’invecchiamento attivo e dell’inclusione sociale, anche sostenendo il cosiddetto “turismo lento”; hanno promosso “nuove forme di coabitazione solidale per le persone anziane e di coabitazione intergenerazionale, anche nell’ambito di case-famiglia e condomini solidali, aperte ai familiari, ai volontari e ai prestatori di servizi sanitari, sociali e sociosanitari integrativi”

        Giorgia Meloni ha dichiarato che per gli anziani, per le persone fragili, il Governo intende attuare un piano che, dal punto di vista assistenziale, prevede una “attenzione a 360 gradi”: con “il potenziamento dell’assistenza domiciliare, i progetti individualizzati” che scongiurano il parcheggio nelle strutture sanitarie e danno dignità alla persona. Ha aggiunto: “Gli anziani non sono solo parte delle nostre famiglie,….rappresentano il cuore stesso della società e un patrimonio di valori, tradizioni e conoscenze prezioso per la Nazione. Avere cura degli anziani significa avere cura di tutti noi”.

        Gli anziani, la ringraziano.

        Era ora che ciò avvenisse. Tutto quanto fino ad ora detto, è un diritto che è stato poco attenzionato negli anni.

        Speriamo presto, diventi una realtà quotidiana.