Views: 170
Amare il proprio animale da compagnia significa anche prendersene cura, proteggerlo, tutelare la sua salute, strettamente connessa alla salute della famiglia che lo accoglie. Chiave di volta è il patto tra pet owner e veterinario, il medico a cui sono affidati il benessere e la salute dei nostri animali. Prima di chiedere agli amici, al web, o a chiunque altro, è fondamentale dunque chiedere al medico veterinario, che saprà indirizzarci e fornire il consiglio giusto.
È il leitmotiv della campagna “Chiedi al vet” promossa da Boehringer Ingelheim, azienda farmaceutica leader nel settore veterinario, con il patrocinio di ANMVI – Associazione Nazionale Medici Veterinari. La fresca e colorata campagna di advertising, che toccherà nei prossimi mesi le maggiori città italiane – Milano, Torino, Verona, Padova, Bologna, Napoli e Roma – e viaggerà anche su radio e web, ha l’obiettivo di veicolare ai proprietari di animali un messaggio importante: vai dal tuo veterinario di fiducia perché conosce il tuo cane o il tuo gatto e sa cosa è meglio per lui.
Il lungo lockdown cui ci ha costretti la pandemia ha permesso ai proprietari di trascorrere più tempo con i propri animali, di avere più attenzione alle loro esigenze e capire i loro bisogni (dati Osservatorio COOP 2020). Gli italiani secondo il rapporto Assalco – Zoomark 2021 sono diventati più consapevoli del benessere dei pet e più pet-friendly. È cresciuto il numero di cani e gatti nelle nostre case, arrivato a un totale di oltre 16 milioni (8,2 milioni di cani e 7,9 milioni di gatti). L’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali ha registrato un aumento delle adozioni del 15% rispetto all’anno precedente.
Accanto all’amore per i pet deve crescere però anche la conoscenza necessaria per potersi prendere cura del proprio amico a 4 zampe. Secondo un’indagine online realizzata in tutto il mondo tra i veterinari dal blog Exotic Pet Vet, cresce il numero dei clienti ma il livello di conoscenza da parte dei proprietari è ancora troppo basso, con comportamenti talvolta errati e questo genera ansia, stress e frustrazione da parte del medico veterinario, il cui ruolo è fondamentale per salvaguardare la salute dell’animale lungo tutta la sua vita e accontentare il suo proprietario.
“La vita degli animali da compagnia e delle persone è strettamente interconnessa – dichiara Marco Melosi, Presidente di ANMVI – oggi cani e gatti vivono dentro le nostre case, giocano con i nostri figli, dormono sul nostro letto. Prendersi cura del loro benessere e della loro salute diventa un dovere per loro e per noi stessi. Occorre più attenzione alla profilassi e alle terapie, perché i nostri pet possono ammalarsi come accade ai loro proprietari. Occorre veicolare maggiori conoscenze e informazioni soprattutto quando per la prima volta entra un cane o un gatto in famiglia. È importante far capire ai proprietari che il medico veterinario è un punto di riferimento cruciale, che oltre a curare il nostro pet, riveste un ruolo fondamentale di sorveglianza delle malattie e di assistenza. ANMVI, dunque, è ben lieta di appoggiare campagne come questa promossa da Boehringer Ingelheim, che della salute animale ha fatto una sua priorità”.
L’iniziativa voluta da Boehringer Ingelheim Animal Health nasce nel contesto della visione “One Health” cui l’azienda, leader nel settore veterinario, aderisce appieno da molti anni.
“Esiste, lo sappiamo ormai da tempo, una stretta connessione tra salute umana, animale e ambientale – sottolinea Karin Ramot, Amministratore Delegato Boehringer Ingelheim Animal Health Italia – la missione prioritaria della nostra azienda è orientata alla
ricerca di soluzioni che proteggano la salute sia degli uomini che degli animali. La stretta collaborazione tra medici veterinari, operatori del settore sanitario, istituzioni, governi e proprietari di animali da compagnia e da reddito è cruciale per il concretizzarsi di questa missione. Noi vogliamo cambiare in meglio la vita dei pazienti e migliorare quella degli animali. La campagna che oggi lanciamo ha questo preciso scopo, raggiungere i proprietari per coinvolgerli sempre di più in questa preziosa e irrinunciabile alleanza con i veterinari”.