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Il 31 marzo ed il 1° aprile, medici legali, biologi ed esperti certificati nella Bloodstain Pattern Analysis e nella ricostruzione della scena del crimine per la prima volta si sono dati appuntamento nell’Aula Magna del Rettorato di Messina per il Seminario Internazionale teorico pratico “CSI and Blood Pattern Analysis: an update” organizzato dal Gruppo Italiano di Patologia Forense (GIPF) sotto il coordinamento della professoressa Elvira Ventura Spagnolo (del Dipartimento BioMorf dell’Università di Messina), del professor Giovanni Cecchetto (dell’Università di Padova) e del professor Paolo Fais (dell’Università di Bologna), in qualità di componenti del Consiglio Direttivo.
Dopo i saluti istituzionali da parte del prof. Alessio Asmundo ordinario di Medicina Legale e Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Legale di Messina, e l’introduzione del presidente del GIPF, professor Giancarlo Di Vella dell’Università di Torino, esperti nazionali, ma anche internazionali si sono confrontati sulle metodologie più innovative e avanzate nel campo. Ad entrare nel vivo della tematica il dott. Gabriele Rotter dell’International Association of Bloodstain Pattern Analysts di Hamilton, New Jersey che ha delineato “Origini e sviluppi della Bloodstain Pattern Analysis” ed i suoi “Fondamenti scientifici e teorici”. I militari del Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) di Messina hanno concluso i lavori della prima giornata sottolineando il ruolo della “BPA nella risoluzione di criminal cases”. A moderare le sessioni i medici legali, professore Francesco Ventura (dell’Università di Genova), e professore Antonio Oliva (dell’Università Cattolica di Roma).
I professori Cristian D’Ovidio (dell’Università di Chieti) e Margherita Neri (dell’Università di Ferrara) hanno moderato la sessione del sabato mattina durante la quale i professori Filippo Cucinotta, Alessio Altadonna e Daniela Sapienza dell’Università di Messina si sono alternati nella innovativa presentazione in tema di “Ricostruzione della scena del crimine. Dalla scansione 3D al metaverso”. La mattinata si è conclusa, nello spirito dei Seminari GIPF, dando spazio a brevi presentazioni degli Allievi delle Scuole di specializzazione tra i quali la dott.ssa Giorgia Burrascano e il capitano medico dell’Esercito, dott. Lorenzo Tornese della Scuola di Specializzazione in medicina legale di Messina.
Nel pomeriggio il prof. Causin dell’Università di Padova ed il dott. Rotter hanno coinvolto i discenti in simulazioni ed esercitazioni pratiche a piccoli gruppi presso il Centro di Simulazione e di Didattica Innovativa del Polo Universitario Papardo.
Il Seminario, il cui obiettivo è stato quello di fornire ai partecipanti le nozioni base utili a rilevare, documentare ed interpretare le tracce ematiche in sede di sopralluogo medico legale, ha rappresentato un importante momento formativo infatti, come ci hanno tenuto a sottolineare gli organizzatori, “solo attraverso il confronto e lo scambio di conoscenze, si può puntare all’eccellenza e al continuo aggiornamento. Multidisciplinarietà e utilizzo di tecniche innovative sono cardini essenziali della medicina forense del futuro”.