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Gli adolescenti e le donne in età evolutiva possono costituire la base per le generazioni future; i giovani possono infatti esprimere il futuro con la Consapevolezza , la capacità attiva ed anche la memoria storica . Se si investe nell’età evolutiva , si crea il futuro . Promozione della salute vuol dire autonomia delle persone , mentre la non PROMOZIONE vuol dire creare la dipendenza delle persone . Un medico non si occupa solo di malattie , ma di salute e l’adolescenza è una delicata fase di passaggio tra l’infanzia e l’età adulta, che implica non soltanto assenza di malattia, ma uno stato di benessere globale , fisico, psichico , mentale e sessuale. Ci deve essere un’espansione degli argomenti , facilmente realizzabili attraverso un arricchimento dei programmi scolastici in tutti gli ambiti, dai quali si possono cogliere spunti di riflessione, persino dalla matematica : saper costruire un indicatore , un denominatore ben definito , ti può permettere di valutare il tuo stato di salute (come per il covid 19 )! Nel corso della scorsa pandemia infatti, i ragazzi hanno perso il contatto con la realtà e dunque con la Peer Education . Da soli hanno però avuto più tempo per scoprire il loro corpo con l’autoerotismo , il sexting , la pornografia , video amatoriali con scene erotiche in una realtà falsata . La scuola dunque, si deve proiettare all’esterno per educare gli adulti; in tal senso, i nuovi obiettivi di salute riguarderanno il saper indirizzare le Politiche Sanitarie e non le Prestazioni- Oggi invece si è concentrati più sulle prestazioni a discapito della qualità!
La salute è un Bene Comune e ciò implica la partecipazione di tutti, di ogni singolo elemento della Società e il comportamento di ciascuno di noi è decisivo per il bene degli altri: Il benessere della collettività si completa col benessere del singolo per Condivisione e per Senso Civico.
La salute va quindi vista come agire collettivo , intesa come bene comune della collettività, perseguito attraverso le risorse del territorio finalizzate alla prevenzione primaria: Consultori Familiari e Sanità Pubblica Territoriale – Scuola / Consultori/ Sportelli adolescenziali.
Secondo le indicazioni scritte sul P.O.M.I. , I Consultori Fam. devono intervenire sull’offerta attiva, che vuol dire superare le barriere e raggiungere le persone più povere che sono sempre quelle più a rischio, e le persone più fragili e più deboli.
L’osservatorio epidemiologico Regionale e Nazionale deve filtrare le disuguaglianze dei Comuni , i Bisogni ed inquadrare le ASP.
L’importanza dei corsi di Educ. Sessuale nelle Scuole , richiede un lavoro in team Multidisciplinare con una formazione di tipo sessuologico, considerando che quello degli adolescenti è un tipo di ascolto particolare ( 14-21 secondo la SIGIA)
Grazie all’AIAS negli anni 80 siamo potuti entrare nelle scuole ed abbiamo potuto creare gli “Spazi Adolescenti” nei Cons. Fam. Prima abbiamo parlato di HIV e poi di sessualità , dell’importanza dei test diagnostici , della valutazione dei rischi e delle misure di prevenzione per quanto riguarda tutte le malattie a trasmissione sessuale (MST). Con i ragazzi si parla anche dei comportamenti a rischio e degli stili di vita scorretti.
I ragazzi più maturi (peer education) aiutano gli altri finchè imparano a fidarsi di noi anche all’interno del Setting ambulatoriale.
Si parla di anatomia e Fisiologia degli organi sessuali , di contraccezione, IVG, MST, ma anche di violenza, perché i ragazzi imparino ad avere poi rispetto per le giovani donne , di soggetti in sovrappeso e di obesità infantile, che potrebbe portare negli adulti l’infertilità.
Si promuove inoltre l’ allattamento al seno ed altri argomenti di prevenzione in una relazione di comunicazione, anche utilizzando altri strumenti di digitalizzazione e di rete con siti e video che i ragazzi possono seguire con interesse . Sarebbe dunque opportuno, istituire Sportelli Adolescenti presso le scuole e in tutti i centri di aggregazione , compreso il preannunciato Poliambulatorio delle donne del CIRS, per creare linee guida per i ragazzi a partire dalla “Carta dei Diritti”.