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Nuovo traguardo per il Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”: è passato l’Emendamento sugli indicatori dei livelli delle prestazioni sanitarie erogate dalle Regioni, inserito nel Decreto Legge PA bis votato oggi alla Camera

Nuovo traguardo per il Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”: è passato l’Emendamento sugli indicatori dei livelli delle prestazioni sanitarie erogate dalle Regioni, inserito nel Decreto Legge PA bis votato oggi alla Camera

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Ha ottenuto la fiducia alla Camera dei deputati il Decreto Legge 75/23, meglio noto come Decreto Pubblica Amministrazione bis. La maggioranza si è espressa sul testo approvato dalle Commissioni riunite I (Affari Costituzionali) e XI (Lavoro). All’interno del DL era già passato dopo discussione in Commissione e riformulazione, l’emendamento sugli indicatori dei livelli delle prestazioni che prevede anche il coinvolgimento delle Associazioni pazienti nel momento in cui verrà adottato il Piano Oncologico Nazionale 2023-2027.
Un nuovo traguardo nell’Agenda delle 45 Associazioni aderenti al Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” e dell’Intergruppo parlamentare “Insieme per un impegno contro il cancro” alla Camera dei deputati.

«Un altro grande successo della buona politica che lavora con le Associazioni dei pazienti oncologici e onco-ematologici è stato raggiunto con l’approvazione dell’Emendamento condiviso tra l’Intergruppo alla Camera “Insieme per un impegno contro il cancro” e le Associazioni del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” – dice Annamaria Mancuso, Presidente Salute Donna ODV e Coordinatrice del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” – l’Emendamento proposto e approvato chiedeva di inserire nel Piano Oncologico Nazionale (PON) due punti fondamentali: precisi indicatori dei livelli delle prestazioni sanitarie, che dovranno essere stabiliti a livello nazionale e che le Regioni e le Province autonome saranno chiamate a rispettare per contrastare e misurare le disomogeneità regionali ed evitare che ci siano pazienti di serie A e pazienti di serie B; il secondo punto riguarda l’importanza di avvalersi del parere e dell’esperienza delle Associazioni pazienti per misurare la performance delle Regioni insieme al Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (Comitato LEA). Il mio grazie alle Associazioni del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, a tutti i parlamentari e a tutti coloro che hanno contribuito a chiudere finalmente il primo capitolo del PON».