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4 Novembre 2023 Giornata delle Forze Armate

4 Novembre 2023 Giornata delle Forze Armate

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di Angelo Petrungaro


Si è celebrata a Messina, a Piazza Unione Europea, La Festa dell’Unità Nazionale, Giornata delle Forze Armate (4 Novembre), alla presenta delle Autorità militari, civili e religiose della città nonché delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma fra cui l’A.N.S.M.I. (Associazione Nazionale della Sanità Militare Italiana) e l’U.N.U.C.I. (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia) con i rispettivi Presidenti, Gr. Uff. Dr.Angelo Petrungaro e Gen.B. Giuseppe Briguglio, con la deposizione di una corona d’alloro al sontuoso Monumento ai Caduti che decora la Piazza e che invita a ricordare i numerosi soldati che hanno dato la vita per la Patria.
Dal 2 al 4 Novembre è una continua commemorazione dei defunti storici siano essi civili, come il prof. Giovanni Gentile, o militari. Fra questi ultimi non si può non ricordare i tanti barbaramente assassinati come il sac. Don Tullio Calcagno e la Medaglia d’oro al VM Carlo Borsani colpiti solo per aver mantenuto fede ai valori Onore Dovere Patria.
Per gli stessi motivi fu assassinata la studentessa del 4° anno di Medicina presso l’Università di Roma Antonietta De Simoni, che si era arruolata fra le Ausiliarie del S.A.F. Il pensiero va anche ai Caduti della Sanità Militare fra cui il Ten. Medico Nelson Dalfiume della Divisione “Monterosa” alla quale apparteneva il Caporal Maggiore aiutante di Sanità Ennio Lo Piano.
Per il Dalfiume l’opera del medico in battaglia doveva essere “luce nelle tenebre”. Il Ten. Medico Medaglia d’oro al VM Enrico Reginato del Battaglione Alpini Sciatori “Monte Cervino “e il Ten. Medico Italo Veronese che, ferito per ben tre volte, non esitò a prendersi cura dei feriti. A Messina si ricordano: il Cap. Medico della MILMART Giuseppe Cicala, il Cap. Medico Giuseppe Catalano e il Ten. Medico della Regia Marina Giuseppe Fogliani.
Nel Sacrario Militare di Redipuglia, riposa, unica donna, la crocerossina Margherita Kaiser Parodi, che, durante la Prima Guerra Mondiale assistette con dedizione i feriti anche in un forte bombardamento austriaco, comportamento che le valse la Medaglia di bronzo al VM. Nello stesso ospedale curò i colpiti della cosiddetta “Spagnola” l’epidemia di influenza che si diffuse al fronte e di cui ella stessa rimase vittima. Infatti morì nell’Ospedale di Trieste il 1° Dicembre 1918 a soli 21 anni.
Per tutti i Caduti vale il motto: “Dulce et decorum est pro Patria mori”