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Governance, Comunicazione e Prossimità: le 3 leve per rilanciare le vaccinazioni e migliorare la salute dei cittadini

Governance, Comunicazione e Prossimità: le 3 leve per rilanciare le vaccinazioni e migliorare la salute dei cittadini

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A una settimana dalla pubblicazione della circolare del Ministero della Salute che esorta le Regioni a mettere in atto tutte le soluzioni organizzative possibili per sostenere la campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2023-2034 anti-COVID-19, esperti, istituzioni nazionali e regionali si sono confrontati su strumenti e azioni concrete da implementare a livello centrale e regionale per promuovere la pratica vaccinale negli adulti e nei fragili, nel corso dell’evento “Vaccinazione Covid e le altre vaccinazioni dell’adulto: governance, comunicazione e prossimità”, realizzato da The European House-Ambrosetti con il contributo non condizionante di Pfizer.

Secondo la Circolare del Ministero della Salute, i bassi tassi di adesione alla campagna di vaccinazione anti-COVID derivano anche dalla difficoltà di accesso alla vaccinazione, criticità già riscontrata per le terze e quarte dosi del vaccino dopo la chiusura degli hub vaccinali. Accanto alle difficoltà organizzative, il Ministero della Salute invita anche a rafforzare la comunicazione e l’informazione ai cittadini.

“Nel corso dell’incontro tecnico con le Regioni ed il Ministero della Salute che si è tenuto proprio ieri, è emerso un quadro piuttosto simile in tutte le Regioni con una offerta e risposta alla vaccinazione antinfluenzale simile alla stagione precedente, mentre la risposta alla vaccinazione contro il COVID-19 è piuttosto bassa. Le strategie regionali sono sovrapponibili in quasi tutte le Regioni: per questo è stato chiesto al Ministero della Salute di rafforzare centralmente il supporto da parte di MMG anche attraverso un accordo ad hoc e di supportare la scelta delle persone in particolare dei soggetti a rischio con una campagna di comunicazione estesa – ha affermato Francesca Russo, Direttore del Coordinamento Interregionale Prevenzione. Le Regioni si impegnano a rafforzare tutte le loro azioni, compresa la comunicazione, e forniranno al Ministero i riferimenti utili a supporto del numero verde 1500 reso disponibile dallo stesso alla popolazione”.

Ad incidere sui bassi tassi di copertura anche il fenomeno dell’esitazione vaccinale e della vaccine fatigue. In un contesto nazionale che vede – secondo una survey realizzata da The European House-Ambrosetti in collaborazione con SWG – il 76% dei cittadini ritenere che i vaccini siano uno strumento efficace per contrastare le malattie infettive, emerge un quadro molto diversificato a livello regionale che vede le Regioni del Nord, in primis Piemonte, Emilia Romagna e Veneto, con valori superiori all’80%. Si tratta di un livello di fiducia che dopo il COVID-19 è diminuito soprattutto nelle Regioni del Sud: in Basilicata, Sicilia e Campania la percentuale di cittadini per cui la fiducia è diminuita supera il 20%; al lato opposto la Lombardia, in cui la fiducia è cresciuta del 19%.