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La SIMM, Società Italiana di Leadership e Management in Medicina, è tra gli stakeholder che sono riusciti a convincere il legislatore ad approvare la modifica della norma sulla privacy, a seguito del documento sottoscritto insieme ad AIOM, ANMDO, CIPOMO, CITTADINANZATTIVA, FIASO, FONDAZIONE PERIPLO, ASSOCIAZIONE PERIPLO, FONDAZIONE ReS, SIIAM, SIBIOC, SIN, siglato lo scorso 20 febbraio e presentato alle Istituzioni. È infatti di settimana scorsa la notizia dell’approvazione, in legge di conversione del Decreto PNRR, di una importante modifica all’art.110 del Codice Privacy, proposta dalla Senatrice Loizzo e dal Senatore Ciocchetti. Secondo la nuova formulazione, nell’impossibilità di ottenere il consenso dell’interessato, i dati personali possono essere trattati per fini di ricerca scientifica in ambito medico, biomedico ed epidemiologico a condizione che sia ottenuto il parere favorevole del competente comitato etico e che siano osservate le garanzie dettate dal Garante per la protezione dei dati personali. Dunque, in poche parole, è stato eliminato il requisito obbligatorio dell’autorizzazione preventiva da richiedere al Garante Privacy, sostituito dal mero rispetto delle garanzie eventualmente indicate dal Garante nelle Regole deontologiche sul trattamento di dati per fini di ricerca.