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La Protesi Mobile: la soluzione sociale dei pazienti Edentuli

La Protesi Mobile: la soluzione sociale dei pazienti Edentuli

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Fulvia Galletti1, Luca Fiorillo1, Cesare D’Amico1, Graziano Zappalà1, Gabriele Cervino2

1Dottorando di Ricerca, 2Ricercatore TD(B);
Dipartimento di Scienze Biomediche, Odontoiatriche e delle Immagini Morfologiche
e Funzionali (Biomorf) dell’Università di Messina

L’edentulia, o edentulismo, è una condizione clinica caratterizzata dalla perdita parziale o totale dei denti, che ha conseguenze sia sulla salute generale, dovuta ad una non corretta alimentazione, che sulla sfera psico-sociale.

Lo stato di edentulia è correlato con l’età, assumendo una maggiore rilevanza dopo i 65 anni. Secondo i dati dell’ISTAT, nel 2060, in Italia, le persone over 65 anni saranno approssimativamente 20 milioni, dunque è possibile immaginare l’entità del problema, dal momento che tutta la popolazione, a partire dai 65 anni di età, deve essere considerata a rischio di edentulismo. Inoltre, sempre secondo l’Istat, ad oggi il 50% della popolazione sopra i 75 anni è affetto da edentulia totale.

Le cause dell’edentulia possono essere molteplici, e tra queste vanno annoverate le seguenti:

  • parodontite: severa infezione ed infiammazione del parodonto (il quale costituisce l’apparato di sostegno del dente), evoluzione della gengivite non curata, che può portare alla perdita dei denti. La parodontite colpisce 7 persone su 10, nei suoi gradi di gravità, e ha una stretta correlazione con malattie sistemiche, quali il diabete e le malattie cardiovascolari;
  • carie destruenti: carie che penetrano in profondità, demolendo il dente;
  • interventi odontoiatrici scorretti;
  • cause traumatiche: incidenti domestici, incidenti stradali etc.

In seguito all’edentulia, parziale o totale, si verifica il riassorbimento osseo, nonché la progressiva retrazione e riduzione dell’osso che prima ospitava il dente, e la riduzione in spessore della gengiva. Dunque, man mano che l’edentulia viene trascurata, la gengiva e osso alveolare vanno progressivamente, più o meno rapidamente, incontro ad atrofia, perdendo quindi massa ed elasticità. Inoltre, l’assenza di uno o più denti comporta anche adeguamenti e compensazioni in altre parti dell’apparato masticatorio, e tra questi, per esempio, può verificarsi l’allungamento (estrusione) dei denti dell’arcata antagonista, oppure uno spostamento dei denti attigui. Si tratta di azioni riparatorie che, tentando di preservare la capacità di masticazione, possono però causare ulteriori problematiche.

L’edentulia comporta chiaramente delle conseguenze a livello estetico, e pertanto anche nell’ambito della sfera psicologica. Quando viene a mancare uno o più denti, specialmente nella zona anteriore, le alterazioni gengivali ed ossee possono anche causare cambiamenti nel viso dei pazienti. I tessuti delle labbra e delle guance, che non vengono più sostenute dagli elementi dentali, vanno incontro ad una perdita del tono e, di conseguenza, assumono una conformazione concava che accentua le rughe, i codici a barra, determinando un aspetto più anziano.

Oltre agli aspetti citati anteriormente, altri distretti possono risentire dell’edentulia, tra i quali la mandibola, il collo e la testa, con relativi problemi osteoarticolari e posturali. È possibile che si verifichino problemi digestivi, a causa della insufficiente funzionalità masticatoria e delle problematiche relative allo sminuzzamento dei cibi. Ne risentono anche la fonetica e l’espressione verbale.

Tutto ciò comporta inevitabilmente un disagio che colpisce anche la sfera psicologica, a causa dell’imbarazzo che può creare il mostrarsi senza uno o più denti, l’alterata pronuncia di determinati vocaboli e la difficoltà nel masticare cibi solidi. È fondamentale, dunque, non trascurare la prevenzione e presentarsi regolarmente ai controlli.

Fortunatamente, ad oggi, l’odontoiatria propone molteplici alternative e soluzioni. La protesi mobile totale, conosciuta come la classica dentiera, è una soluzione che tuttora viene ampiamente richiesta e proposta, nonostante recentemente sia stata spesso sostituita dagli interventi di implantologia, che fornisce invece una soluzione fissa.

La Protesi totale è costituita da elementi artificiali di resina o ceramica, inseriti su una struttura di supporto in resina rosa che ha la finalità di ricreare l’estetica delle gengive. Viene realizzata su misura per adattarsi alla bocca del paziente e vanno rimosse per la pulizia e l’igiene quotidiana.

È fondamentale che la protesi mobile totale abbia un appoggio ottimale sulle gengive e sul palato, nel caso in cui sia posizionata sull’arcata superiore, tale da generare una pressione uniforme durante la masticazione, senza creare zone di maggior stress per i tessuti sottostanti, le quali potrebbero provocare piaghe e decubiti.

La protesi totale superiore presenta un’ampia base di appoggio sulla mucosa del palato per cui il carico masticatorio è distribuito su una vasta superficie, ottenendo facilmente un effetto “ventosa” tra il bordo della protesi e la mucosa, mantenendo un’ottima stabilità della protesi stessa.

La protesi totale inferiore non è altrettanto stabile a causa della presenza della lingua, dei muscoli del pavimento della bocca e dell’inserzione dei muscoli delle guance, e viene dunque a mancare l’effetto “ventosa” presente invece nella protesi totale superiore. Risente inoltre della forma individuale delle creste ossee proprio perché, come detto anteriormente, la perdita dei denti provoca una riduzione progressiva delle strutture ossee, determinando quindi una minore adesione delle protesi.

In conclusione, le protesi mobili svolgono un ruolo fondamentale nell’aiutare le persone a mantenere una corretta alimentazione, a migliorare la propria estetica facciale e a facilitare l’inserimento lavorativo e sociale, quest’ultimo spesso inficiato dalla mancanza degli elementi dentali.

Grazie alla protesi mobile, infatti, le persone possono masticare meglio gli alimenti, migliorando la digestione e l’assorbimento dei nutrienti, e specialmente ripristinano la fiducia in se stessi, migliorando l’estetica del sorriso e quindi facilitando l’interazione sociale e l’inserimento nel mondo del lavoro, traendone dunque grossi benefici ed un benessere generale.