La testata digitale dell'OMCeO Messina
 
L’Università di Messina festeggia la laurea del primo studente rifugiato giunto attraverso il Corridoio Universitario aperto con il progetto UNICORE

L’Università di Messina festeggia la laurea del primo studente rifugiato giunto attraverso il Corridoio Universitario aperto con il progetto UNICORE

Views: 19

Sessione di laurea emozionante quella che si è svolta stamane all’Aula Magna del Dipartimento di Economia dell’Università di Messina. A raggiungere il traguardo della Laurea magistrale in “Business consulting and management” è stato lo studente giunto con il primo corridoio universitario aperto dall’Ateneo peloritano che, attraverso il suo CEntro per la MIgrazione, l’Integrazione sociale e la comunicazione interculturale (CE.M.I.), partecipa al Progetto UNIversity COrridors fo REfugees (UNICORE). Di lui l’Ateneo non può divulgare il nome e l’immagine per tutelare la sua sicurezza poiché D., così lo chiameremo, era già rifugiato in Etiopia e ora ha ottenuto la protezione internazionale anche nel nostro Paese. La Commissione di laurea è stata composta dalla prof.ssa Roberta Salomone, Presidente e relatrice dello studente, e dai proff. Rosa Albanesi,Carlo Migliardo, Ferdinando Ofria, Francesco Lanuzza, Giuseppe Saija e Raffaella Coppolino.
Si è, inoltre, unita per un intervento iniziale la Prorettrice ai Percorsi interculturali e plurilinguismo, prof.ssa Maria Grazia Sindoni, che ha innanzitutto ringraziato l’Arcidiocesi di Messina insieme alla Fondazione Migrantes, la Diaconia Valdese, la Comunità di Sant’Egidio e l’AXUM “perché il traguardo odierno dimostra la valenza della collaborazione per favorire l’inclusione accademica e sociale degli studenti internazionali e incoraggia a rafforzare le buone pratiche per un impegno che ripaga l’intera collettività”.
Il progetto UNICORE, di cui è responsabile scientifico per l’Ateneo il prof. Fabio Ruggiano è, infatti, sostenuto dalla rete di partner locali attivata dall’Università di Messina, grazie ai quali gli studenti “sentono l’Università e la città di Messina come casa loro” – come ha detto lo studente prima di iniziare la discussione della sua tesi, emozionando la propria famiglia tutor, garantita dall’Arcidiocesi agli studenti rifugiati beneficiari del progetto, e tutti gli altri operatori e amici presenti -. Al dott. D. e ai numerosi studenti rifugiati e richiedenti asilo già immatricolati all’Università di Messina gli auguri di un futuro radioso.