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Riceviamo e pubblichiamo: encomiabile lavoro dell’Uos screening mammografico Asp Messina

Riceviamo e pubblichiamo: encomiabile lavoro dell’Uos screening mammografico Asp Messina

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Gent.mo Editore,
scrivo questa lettera per sostenere ed esaltare una realtà encomiabile attiva nel nostro territorio: l’UOS SCREENING MAMMOGRAFICO DELL’ASP DI MESSINA.
Lo scorso febbraio ho ricevuto la prima lettera dell’ASP, inviata nell’ambito dei programmi di prevenzione oncologica, per effettuare una mammografia, seguita poi da un esame ecografico a complemento della stessa. Purtroppo è stata rilevata un’anomalia che ha richiesto maggiori approfondimenti all’interno di un articolato iter diagnostico. Ricevere una diagnosi di tumore al seno rappresenta un attacco alla propria vita ed alla propria integrità, significa sentirsi danneggiati, con conseguente stress negativo per tutte le difficoltà da superare, non solo di carattere clinico.
Proprio il personale sanitario dello Screening mi ha supportato nell’affrontare questa tappa delicata, ma spinosa. Il servizio accompagna le pazienti passo dopo passo, facendosi carico di ogni onere: organizzare gli esami necessari attraverso un canale accelerato, predisporre il ritiro dei referti nelle sedi più agevoli, fornire informazioni mediche e logistiche, il tutto con una presenza umana attenta e tangibile.
A seguire ho intrapreso un percorso di cura lungo ed impegnativo di cui non conosco ancora l’esito, ma rimango riconoscente verso la Rete di Screening, che ha reso possibile una diagnosi precoce. Per tutto ciò desidero ringraziare:

  • l’ASP di Messina per l’efficienza del servizio garantito agli utenti;
  • tutto il personale dell’UO Screening Mammografico diretta dal dott. Farsaci;
  • in particolare coloro che hanno direttamente trattato il mio caso: la dott.ssa Currenti (Senologia di Taormina), la dott.ssa Parlato (Radiologia di Milazzo), il dott. Natoli (Radiologia di Patti) e la dott.ssa Stefania Meesa, infermiera del Centro, che ha curato tutti gli aspetti concreti in un ascolto empatico e fattivo.
    Ritengo che le esperienze di Buona sanità debbano essere condivise, consapevole del fatto che, generalmente, le denunce o il malcontento fanno più notizia dell’impegno dei professionisti che operano al fianco dei pazienti.
    19 luglio 2024
    Cordialmente N.G.