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di Adriano Fabris
Ovvero come gli stili di vita interferiscono con le relazioni alimentari.
Per gli esseri umani gli atti del mangiare e del bere non dipendono dalla volontà del soggetto, ma si svolgono in contesti di relazione già dati e mettono in gioco, o impediscono, ulteriori relazioni: con altri esseri viventi, con altri esseri umani, con noi stessi.
La qualità delle relazioni può essere fortemente variabile. Se sono attuate male risultano distruttive. Bisogna capire come ciò accade e agire di conseguenza. L’etica ci aiuta a farlo, facendoci riflettere su questi problemi e aiutandoci a individuare soluzioni concrete.
Il target del libro sono gli studenti universitari e gli studiosi di etiche applicate, ma le modalità di scrittura stimolante e provocatoria coinvolge un pubblico più ampio.
Nel libro si parla di alimentazione e la sua correlazione con l’etica, la religione e il benessere, ma si affronta il problema dell’acqua anche come risorsa nell’ottica della sostenibilità, della giustizia, del corretto uso e dell’equa distribuzione delle risorse idriche.