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Destino Ospedale Margherita. Richiesta convocazione Consiglio comunale aperto

Destino Ospedale Margherita. Richiesta convocazione Consiglio comunale aperto

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Preg.mo signor Presidente del Civico Consesso,

La invitiamo come Cittadinaza Attiva a valutare l’opportunità di convocare un consiglio comunale “aperto”, per discutere della situazione attuale e del destino dell’Ospedale Margherita. 

 Lo spunto della riflessione discende dal notorio stato di degrado in cui versa il plesso, lasciato, peraltro, totalmente incustodito, soggetto alle conseguenze della incuria ed esposto agli ulteriori danni inferti dai vandali. 

 Non si sottace, peraltro, il pericolo alla incolumità per improvvisati avventori come fotografato dalle pagine di cronaca e segnalato da numerosi cittadini.  

L’occasione sarà, peraltro, opportuna per un approfondimento con tutte le sensibilità e le competenze e le attribuzioni istituzionali coinvolte e da coinvolgere rispetto ad un sito per il quale riaffermiamo che appartiene al patrimonio indisponibile del Servizio Sanitario Nazionale. 

 A Cittadinanza Attiva, non sfugge né il contenuto della previsione dell’art.2 della L.R. 9 ottobre 2015, n. 24 che recita, “Ai fini della salvaguardia, della tutela e del recupero dell’immobile sede dell’ex ospedale Regina Margherita di Messina, l’Assessore regionale per i beni culturali e l’identità siciliana è autorizzato a disporre del bene per la realizzazione della cittadella della cultura” né il contratto con cui l’ASP di Messina ha affidato il complesso immobiliare dell’Ospedale in comodato d’uso per 99 anni alla Soprintendenza per i BB. C. AA. di Messina, allo scopo di costituire la c.d. “Cittadella della Cultura” né il finanziamento per i lavori di rifunzionalizzazione della cittadella della Cultura a valere sul Fondo di sviluppo e coesione destinati ai beni culturali della Sicilia.

 Non sfuggono, soprattutto, le anomalie (per usare un eufemismo) di itinerari che abbiamo in diverse occasioni denunziato come errati nella forma e nel merito. Ci permettiamo, in tal senso, di parteciparLe parere dello studio legale Palumbo che sintetizza ed esplicita le questioni.

 In ogni caso, la situazione è insostenibile e l’accettazione del rischio incombente non può non ricadere sulla città, sulla comunità e sullo stesso Sindaco interpellato come primo cittadino e come prima autorità sanitaria. Il dato fattuale è che ogni condizione e presupposto “legittimante” una privazione dell’Ospedale Margherita alla sua destinazione e’ venuto meno. Riaffiora, peraltro, la necessità che i presidi, i nosocomi, le strutture di pronto soccorso e di alta specializzazione vengano implementati e non ridotti come va drammaticamente registrandosi in città e nel territorio di tutta la città metropolitana. 

Si resta a disposizione per ogni chiarimento.

Distinti saluti

IL COORDINATORE NINO QUARTARONE