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Robot Da Vinci e nuovo modello organizzativo: in INT il cambio di passo nella chirurgia oncologica anche per tumori rari e ad alta complessità

Robot Da Vinci e nuovo modello organizzativo: in INT il cambio di passo nella chirurgia oncologica anche per tumori rari e ad alta complessità

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La chirurgia dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano si arricchisce del robot Da Vinci Xi, il più evoluto e moderno sistema robotico per la chirurgia mininvasiva che permette di eseguire interventi con un alto grado di precisione, rendendo possibili procedure complesse altrimenti eseguite con tecnica tradizionale “open”, cioè a cielo aperto.

Un passo fondamentale in termini di innovazione tecnologica, reso possibile grazie ad una generosa donazione da parte di Veronica Gusa de Dragan, Presidente di Veroniki Holding S.p.A., ma anche un impegno importante da parte dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano per rendere operativo il robot con la realizzazione di una nuova sala operatoria dedicata.

“Da sempre è nella nostra mission avere una visione prospettica, introdurre novità clinico-scientifiche, standardizzarle e ottimizzarle, affinché il paziente possa avere accesso alle terapie più efficaci e innovative. Non posso quindi che ringraziare la dottoressa Gusa de Dragan che, con la sua donazione, ci aiuta a mantenere elevato lo standard di proposte innovative per i nostri pazienti” – dichiara Gustavo Galmozzi, Presidente Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

“Vorrei sottolineare l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato per affrontare le sfide legate alla salute, come dimostra la mia recente donazione. Questo progetto è il risultato di un approccio etico e mirato, volto a garantire che le migliori tecnologie, come il robot chirurgico, siano accessibili nel settore pubblico. Questo progetto rappresenta il nostro contributo concreto alla comunità, per favorire un futuro in cui le cure oncologiche siano sempre più avanzate e alla portata di chiunque ne abbia bisogno. È solo attraverso queste sinergie che possiamo costruire una società più equa e sana.” – afferma Veronica Gusa de Dragan, Presidente di Veroniki Holding S.p.A.

L’introduzione della chirurgia robotica è stata fortemente voluta dai professionisti dell’INT ed è entrata a pieno titolo nella programmazione di Regione Lombardia con l’individuazione dei centri autorizzati.

“Il Sistema Sanitario Regionale Lombardo sta promuovendo l’inserimento dell’innovazione per affrontare la sfida della nuova domanda sanitaria: robotica, intelligenza artificiale, farmaci, dispositivi sono strumenti che entrano a pieno titolo nel percorso di diagnosi, cura e assistenza del paziente – aggiunge Carlo Nicora, Direttore Generale Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – “Ma è essenziale che la struttura si organizzi di conseguenza non solo tramite l’utilizzo più esteso della tecnologia ma anche con la riprogettazione dei servizi e con la formazione, in modo da permettere l’ottimizzazione dell’investimento e di conseguenza la realizzazione del miglior outcome di salute”.

Occorre sottolineare anche l’impegno che l’Istituto Nazionale dei Tumori ha sostenuto per poter rendere operativo il sistema di chirurgia robotica Da Vinci Xi che ha richiesto un investimento di circa 900 mila euro per la realizzazione di una nuova sala operatoria ad hoc, per l’individuazione di un’équipe dedicata e formata (composta da 8 anestesisti, 16 chirurghi, 14 strumentisti, 14 infermieri di sala), per il training del personale e la selezione delle casistiche di ciascuna Struttura Complessa, assicurando il massimo livello di sicurezza e assistenza per il paziente, con un’attenzione particolare alla capacità organizzativa e alla sostenibilità.