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di Angelo Petrungaro
Si è celebrata a Messina, a Piazza Unione Europea, la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate” alla presenza delle Autorità civili, Prefetto Dott.ssa Cosima Di Stani, militari fra cui il Gen. C. A. Giovanni Truglio Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber” e il Col. Roberto Pace Comandante del 5° Rgt Fanteria “Aosta”, religiose il Vescovo di Messina Mons. Cesare Di Pietro, nonché delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma fra cui l’ANSMI (Associazione Nazionale della Sanità Militare Italiana) e l’UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia) con i rispettivi presidenti, Gr. Uff. Dr. Angelo Petrungaro e Gen. B. Giuseppe Briguglio, con la deposizione di una corona d’alloro al sontuoso Monumento ai Caduti che decora la Piazza e che invita a ricordare i numerosi soldati che hanno dato la vita per la Patria.
Essi sono stati commemorati nel Sacrario Militare di Cristo Re il 2 Novembre con la partecipazione delle Autorità militari e civili della città e anche di quella delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, con la celebrazione eucaristica officiata dal Vescovo di Messina Mons. Cesare Di Pietro il quale nell’omelia,elogiando il Sacrario Militare di Messina paragonandolo alla Basilica di Superga del Capoluogo Piemontese, ha ricordato l’Arcivescovo di Messina Mons. Angelo Paino al quale il Sacrario di Cristo Re si deve insieme alla Madonnina del Porto e alla stessa Cattedrale.
Il 4 Novembre 2024 inoltre ricorre il 103° Anniversario della Traslazione della salma del Milite Ignoto ossia di un solo anonimo soldato morto combattendo, simbolo degli oltre 600.000 soldati morti in guerra. Il 4 Novembre 1921, la salma del Soldato Ignoto venne tumulata nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma, dove tuttora si legge la motivazione della Medaglia d’oro al Valor Militare al Milite Ignoto: “Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della Patria.”
Nel Sacrario Militare di Redipuglia, riposa, unica donna, la Crocerossina Margherita Kaiser Parodi, che, durante la Prima Guerra Mondiale assistette con dedizione i feriti anche in un forte bombardamento austriaco, comportamento che le valse la Medaglia di bronzo al V.M. Nello stesso ospedale curò i colpiti dalla cosiddetta “Spagnola” l’epidemia di influenza che si diffuse al fronte e di cui ella stessa rimase vittima. Infatti morì nell’Ospedale di Trieste il 1° Dicembre 1918 a soli 21 anni.
Per tutti i Caduti vale il motto: “Dulce et decorum est pro Patria mori.”