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Parteciperà anche la Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, a Welfair, la Fiera del fare Sanità, che si svolgerà alla Nuova Fiera di Roma dal 5 al 7 novembre prossimi. Lo farà, insieme al Comparto Difesa e Sicurezza, con uno spazio espositivo dedicato e con una serie di incontri, aperti ai visitatori e – quelli del 6 e del 7 – accreditati nell’ambito della Formazione professionale continua per i giornalisti.
Coordinatore per Fnomceo delle tre giornate sarà Franco Lavalle, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Bari, delegato FNOMCeO per la Sanità Militare e del Comparto Sicurezza.
Proprio da un’intuizione di Lavalle e del Presidente della Fnomceo Filippo Anelli nasce infatti la collaborazione tra la Fnomceo e il Comparto Difesa e Sicurezza, che ha portato in un Tavolo tecnico le questioni di interesse dei medici del comparto: la formazione, le scuole di specializzazione e il corso per la medicina generale, la previdenza. Da questa collaborazione sono scaturiti corsi di formazione a distanza e tre convegni nazionali, a Bari, Palermo e Roma.
Proprio a questa collaborazione sarà dedicato l’incontro “Fnomceo e Sanità del Comparto Difesa e Sicurezza: eccellenze italiane per la salute delle persone”, che, dopo l’inaugurazione della Fiera, alle 10, cui parteciperà il presidente Filippo Anelli, aprirà – il 5 novembre dalle 11,15 alle 13,35 al Teatro della Salute – i lavori. Di particolare interesse anche per il pubblico il Talk delle 12,30 che, moderato dal giornalista Luciano Onder, disegnerà “Il futuro della Sanità del Comparto Difesa e Sicurezza”.
Il Compartosarà presente anche con un’esposizione di veicoli di pronto intervento e soccorso, che permetterà ai visitatori – in particolare, studenti, professionisti e appassionati del settore – di conoscere da vicino le tecnologie e le attrezzature utilizzate nelle operazioni di emergenza e soccorso: dall’ambulanza “Orso” progettata per soccorrere e trasportare fino a due feriti dalla zona di combattimento alla struttura sanitaria campale di riferimento, al portaferiti “Lince” un mezzo blindato con un elevato livello di protezione contro il fuoco, in grado di operare in ambienti radicalmente diversi per collocazione geografica e condizioni climatiche. Saranno presenti anche la Guardia di Finanza con il suo poliambulatorio mobile, l’Aeronautica Militare che farà dimostrazioni dal vivo di carico e trasporto di pazienti in alto biocontenimento, la Marina Militare con una camera iperbarica carrellabile e un camper adibito ad “ambulatorio mobile di medicina del lavoro”, e l’Arma dei Carabinieri con un’ambulanza “speciale” veterinaria e un’autovettura Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio utilizzata per il “trasporto organi”. Inoltre, nello spazio dedicato alla Fnomceo, tutte le amministrazioni, a turno, si racconteranno e risponderanno alle domande del pubblico. Ogni amministrazione avrà anche un corner dedicato, nel quale i visitatori potranno avere contatti diretti e ritirare materiale divulgativo.
Il 6 novembre, dalle 14 alle 18,30 presso lo spazio Fnomceo, appuntamento invece con la Medicina di Genere, la nuova dimensione della scienza medica che studia l’influenza del sesso, del genere, degli aspetti socioeconomici e culturali su fisiologia, fisiopatologia e patologia umana, con l’obiettivo di una maggiore uguaglianza ed equità nell’accesso alle cure. L’incontro, organizzato da Fnomceo in collaborazione con Giseg, società scientifica della Medicina di Genere, è accreditato nell’ambito del Programma di formazione professionale continua per giornalisti grazie all’Eaci, European Association on Consumer Information, associazione europea di giornalisti che è Gruppo di specializzazione della Federazione nazionale stampa italiana.
Il corso, interdisciplinare, parte dalle evidenze scientifiche attualmente disponibili per arrivare a discutere sul modo più efficace e rigoroso di comunicarlo. L’intento è quello di fornire ai giornalisti un “kit di strumenti” per informare tutti i cittadini sulla Medicina di Genere. Tra i relatori, ancora Franco Lavalle, che è il delegato Fnomceo per la Medicina di Genere presso il Ministero della Salute, Anna Maria Moretti, Presidente della Società internazionale di Medicina di Genere, Paola Pasqualini, coordinatrice del Gruppo di Lavoro Fnomceo dedicato alla Medicina di Genere, Elena Ortona, Direttore del Centro di riferimento di Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità, Luca Busani, referente scientifico del Portale ISSalute, Walter Malorni, direttore scientifico del Centro per la salute globale dell’Università Cattolica di Roma Anna Lisa Mandorino, Segretaria Generale di Cittadinanzattiva, Johann Rossi Mason, giornalista medico scientifico e Direttore responsabile di Mohre, la testata giornalistica dell’Osservatorio mediterraneo sulla riduzione del danno.
Il 7 novembre, stessa ora stesso posto, si parlerà invece di fake news. Termine usato ed abusato, ma che è diventato riduttivo per descrivere la complessità di un fenomeno che richiede un’analisi più approfondita delle forme, intenti e esiti con cui si manifesta. Da qui il titolo del corso: “Non chiamatele fake news: la comunicazione della salute tra disinformazione, misinformazione e buona informazione”. A condurre i lavori, Cosimo Nume, responsabile dell’Area Strategica Comunicazione Fnomceo e Presidente dell’Ordine dei Medici di Taranto. Tra i relatori, il vicepresidente Fnomceo Giovanni Leoni, Alessandro Conte, coordinatore del progetto Dottoremaeveroche, il portale della Fnomceo nato per rispondere alle domande di salute dei cittadini e per sfatare le principali fake news, Rebecca De Fiore, Il Pensiero Scientifico Editore, Noemi Urso, Team manager Butac– Bufale un tanto al Chilo, e le giornaliste Margherita Lopes, caporedattore Fortune Italia, Maria Vittoria Savini, Rainews24, e Johann Rossi Mason.
Entrambi i corsi, realizzati insieme all’Eaci, sono accreditati per 4 crediti nell’ambito della Formazione professionale per giornalisti, che possono iscriversi attraverso il portale https://www.formazionegiornalisti.it.
Ufficio Stampa Fnomceo