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Diabete e pregiudizi: uno studio ne conferma gli effetti e una campagna nazionale ironizza ed educa sullo stigma

Diabete e pregiudizi: uno studio ne conferma gli effetti e una campagna nazionale ironizza ed educa sullo stigma

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Affissioni in 15 città italiane, poster interattivi, influencer e testimonianze di pazienti. Dopo il successo dello scorso anno, torna la campagna #DiabeteFalsiMiti di Theras per sfatare i pregiudizi più diffusi sulla malattia, che da un recente studio possono incidere sulla gestione della malattia stessa
Milano, 11 novembre 2024 – Si sente spesso dire che chi ha il diabete non possa fare tante cose: mangiare dolci, fare sport…insomma, vivere come gli altri.
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete (14/11), Theras ritorna con la campagna #DiabeteFalsiMiti pensata per contrastare i pregiudizi e fare luce sui falsi luoghi comuni e stereotipi che condizionano la vita delle persone con diabete, dalle affissioni in 15 città ai contenuti generati da influencer e content creator e, soprattutto, anche da persone che vivono con il diabete e hanno deciso di aderire alla campagna raccontando la propria visione.
Ma questi falsi miti sono solo dicerie o possono avere effetti anche sulla gestione del diabete per le persone che ci convivono?

Un recente studio conferma quanto questo stigma possa incidere su diversi aspetti, anche e soprattutto a livello di salute.
“Oggi il problema non è solo la malattia, ma i pregiudizi che la circondano e credere che chi ha il diabete debba limitarsi e condurre una vita diversa rispetto agli altri è un errore dannoso. Le ricerche ci mostrano chiaramente che lo stigma può portare ad un controllo non adeguato dei livelli di glicemia, a disordini alimentari e a un peggioramento della qualità della vita. Sono conseguenze – spiega Riccardo CANDIDO, Presidente dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) – che possiamo e dobbiamo prevenire, diffondendo una corretta informazione. La tecnologia oggi ci offre strumenti avanzati per monitorare e gestire il diabete in modo discreto ed efficace, permettendo alle persone di vivere senza compromessi. Iniziative come questa sono fondamentali per superare i pregiudizi e a promuovere una visione del diabete libera da stigma, valorizzando le soluzioni che migliorano davvero la qualità di vita nella quotidianità.”.

PREGIUDIUZI E DANNI DA PREGIUDIZI
Lo studio pubblicato su Diabetes Care ha esaminato l’impatto dello stigma associato al diabete dimostrando che le persone con diabete, soprattutto di tipo1, sperimentano frequentemente lo stigma sociale, il quale influisce negativamente sul benessere psicologico e comportamentale. Questi pregiudizi possono portare ad un aumento dei livelli di emoglobina glicata (HbA1c), disordini alimentari e ridotta qualità di vita, incrementando episodi di ipoglicemia e complicazioni croniche nel medio-lungo periodo, con impatti anche sull’autogestione della condizione.
“La mia personale esperienza mi ha insegnato che quando si parla di diabete, è fondamentale informarsi correttamente per supportare chi vive con questa condizione. Oggi, è facile imbattersi in informazioni errate che possono confondere e spaventare le persone che amiamo o che vivono intorno a noi. È quindi essenziale fare riferimento a fonti affidabili e aggiornate – interviene Massimo AMBROSINI, ex centrocampista di serie A e della Nazionale Italiana, oggi opinionista televisivo – in modo da migliorare le condizioni di vita di tutte le persone che convivono con il diabete. Abbiamo una grande responsabilità nei confronti di chi oggi vive con questa patologia: informarci e condividere”.

IL SUCCESSO DELLA CAMPAGNA: FAR SORRIDERE E RIFLETTERE
Dopo aver conquistato l’attenzione di centinaia di migliaia di persone lo scorso anno, la campagna Theras torna quindi con la stessa ironia che ha colpito e coinvolto il pubblico, coinvolgendo 15 città in tutto il territorio nazionale grazie a un concept interattivo e coinvolgente. Al centro, una landing page dedicata dà voce a chi vive o conosce la realtà del diabete: ciascuno può generare la propria card personalizzata, inserendo un falso mito o una frase ricorrente, e condividerla – se lo desidera – sui propri social. A dare ulteriore potenza all’iniziativa, la collaborazione con creator e influencer, per spezzare i pregiudizi e costruire una conoscenza reale e autentica sul tema.
“Come Theras, desideriamo favorire l’inclusione sociale di chi vive con il diabete e creare così una nuova cultura della cura, che porti con sé una maggiore consapevolezza, per tutti, su questa patologia. E proprio per questo motivo siamo orgogliosi di portare avanti, per il secondo anno consecutivo, questa nostra campagna sui Falsi Miti del Diabete, dove i veri protagonisti sono le persone e il loro coraggio di esporsi e raccontare il proprio vissuto, perché ogni storia merita di essere raccontata. Un impegno e un risultato – precisa Luca Cappellini, Customer Experience Manager di Theras – reso possibile grazie anche alla continua collaborazione con la classe medica, perché è la scienza che deve essere la guida per distinguere ciò che è vero da ciò che è falso”.