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di Pippo Pracanica
Il democristiano on. Giuseppe Dossetti propose all’Assemblea Costituente quello che poi diventerà l’art. 11, «L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, e consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento internazionale, che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni». Il 24 marzo del 1947 il Presidente Umberto Terracini, lo poneva in votazione. Subito dopo l’approvazione tutte le donne presenti alla Costituente, che erano soltanto 21 (9 democristiane, tra le quali la catanese Maria Nicotra, 9 comuniste, due socialiste ed una di destra, la baronessa Ottavia Penna Buscemi, anch’essa siciliana), su 556 componenti, si presero per mano ed improvvisarono un girotondo di gioia.