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Il periodo delle festività è un momento di gioia, celebrazioni e convivialità, ma anche un periodo in cui si tende a consumare più cibo e bevande di quanto sia effettivamente necessario. Se da un lato le festività ci offrono occasioni per stare insieme e celebrare, dall’altro ci pongono di fronte al grave problema dello spreco alimentare, che ha effetti devastanti non solo sull’ambiente ma anche sull’economia. Si stima che in Canada circa il 20% del cibo prodotto, pari a circa 11 milioni di tonnellate, finisca per essere sprecato. Questo non riguarda solo il cibo che finisce direttamente nella spazzatura, ma anche le risorse, l’energia e il denaro che sono stati investiti nella sua produzione, lavorazione e distribuzione.
Con l’aumento dei prezzi e l’incertezza economica, lo spreco alimentare sta diventando un problema ancora più rilevante. Tuttavia, le festività possono rappresentare anche un’opportunità per adottare pratiche più consapevoli e sostenibili che ci permettano di ridurre lo spreco alimentare e di godere di celebrazioni più responsabili. In questo contesto, la dottoressa Tara Moreau, direttrice associata presso l’Orto botanico dell’Università della Columbia Britannica (UBC), offre alcuni suggerimenti utili per ridurre lo spreco di cibo durante il periodo delle feste, facendo in modo che ogni piatto servito e ogni festa organizzata siano il più possibile eco-sostenibili.
Dove nasce il problema dello spreco alimentare?
Per comprendere a fondo il problema dello spreco alimentare, è importante riflettere sull’intero ciclo di vita del cibo che consumiamo. Prendiamo, ad esempio, una semplice tazza di caffè: per prepararla sono necessari i chicchi di caffè, il latte, lo zucchero e l’acqua, ognuno dei quali attraversa una lunga catena di produzione. La coltivazione dei chicchi di caffè, la produzione del latte, la raccolta dello zucchero e la gestione dell’acqua comportano l’emissione di gas serra, attraverso l’agricoltura, l’imballaggio, il trasporto e la distribuzione del prodotto finale.
L’imballaggio stesso, oltre ad avere un impatto diretto sull’ambiente, richiede energia per la sua gestione e dismissione. Inoltre, l’agricoltura industriale, spesso basata su monoculture, riduce la biodiversità e può essere molto dispendiosa in termini di risorse naturali come acqua e suolo. Infine, se decidiamo di non bere quella tazza di caffè, tutte le risorse impiegate nella sua produzione vengono sprecate.
Un altro aspetto importante riguarda i rifiuti alimentari che, una volta gettati in discarica, decompongono e rilasciano metano, un gas serra che contribuisce al riscaldamento globale. Lo spreco di cibo non si limita quindi solo al cibo che finisce nella spazzatura: si tratta di un impatto complesso che coinvolge molteplici fasi della filiera produttiva e che ha ripercussioni negative sull’ambiente, sull’economia e sulle persone.
Come ridurre efficacemente lo spreco alimentare?
Per ridurre efficacemente lo spreco alimentare, è necessario quindi intervenire su più fronti, a partire dalla pianificazione dei pasti. Un primo passo fondamentale è pianificare i pasti in modo consapevole, cercando di preparare e consumare solo la quantità di cibo che effettivamente si intende mangiare. Questo aiuta a evitare le abbuffate e a ridurre gli avanzi inutilizzati. Inoltre, per le festività, è utile pensare a ricette che sfruttano gli alimenti rimasti nel frigorifero, magari recuperando quegli ingredienti che altrimenti rischiano di andare a male.
Un altro consiglio riguarda la scelta di cibi di origine vegetale, come legumi, cereali e verdure, che oltre a essere più salutari per l’organismo sono anche meno impattanti per l’ambiente rispetto ai prodotti di origine animale. La scelta di prodotti locali riduce infatti le emissioni di gas serra legate al trasporto e supporta l’economia locale.
Anche la gestione degli avanzi è fondamentale: se si prevede che una certa quantità di cibo non venga consumata, è possibile congelare le porzioni in modo da poterle riutilizzare in un secondo momento, evitando inutili sprechi. Un altro modo per evitare il deterioramento del cibo è quello di condividere gli avanzi con vicini, amici o familiari, creando una rete di scambio che riduce gli sprechi collettivi.
Per chi consuma carne, è importante cercare di ridurre la quantità di carne nelle proprie abitudini alimentari, preferendo tagli di carne più sostenibili o alternative vegetali, che hanno un impatto ambientale minore. Inoltre, è possibile ridurre ulteriormente gli sprechi riciclando gli scarti vegetali come bucce di verdura, gambi di erbe aromatiche, e scarti di frutta, per preparare brodi, zuppe o sughi gustosi.
Come ridurre lo spreco alimentare durante le festività?
Durante le festività, la gestione dei rifiuti e dello spreco alimentare diventa ancora più cruciale. Una delle prime azioni da intraprendere è quella di compostare i rifiuti organici e separare correttamente i materiali riciclabili. Il compostaggio riduce l’impatto ambientale dei rifiuti alimentari e produce fertilizzante naturale che può essere utilizzato per arricchire il terreno.
Un altro comportamento importante è quello di scegliere prodotti con minori imballaggi di plastica. In questo periodo, molte persone acquistano regali e decorazioni, ma anche durante la spesa quotidiana è possibile fare scelte più sostenibili, privilegiando i prodotti con imballaggi ridotti e riciclabili. La riduzione della plastica non solo aiuta a diminuire i rifiuti, ma favorisce anche un consumo più consapevole.
Un’idea per ridurre lo spreco alimentare e allo stesso tempo rendere le festività più personali e meno incentrate su regali commerciali è quella di preparare biscotti o noci candite fatte in casa da regalare ai propri cari. Questo non solo consente di evitare l’acquisto di alimenti altamente lavorati e imballati, ma crea anche un’atmosfera più intima e autentica. Inoltre, preparare bevande salutari, come il tè freddo o il sidro di mele caldo, che contengono meno zuccheri raffinati, è un altro modo per evitare l’assunzione di prodotti eccessivamente trasformati e ad alto impatto ambientale.
In conclusione, ridurre lo spreco alimentare durante le festività, quindi, è un atto di responsabilità che riguarda ciascuno di noi. Pianificare meglio i pasti, ridurre l’acquisto di prodotti confezionati e prediligere alimenti locali e sostenibili sono tutti comportamenti che, se adottati da un numero crescente di persone, possono fare una grande differenza per l’ambiente e l’economia. Inoltre, con un po’ di creatività e impegno, è possibile festeggiare in modo più consapevole, senza rinunciare al piacere della tavola e della convivialità, ma facendo scelte che ci permettano di godere delle festività in modo più sostenibile.