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di Angelo Petrungaro
Nella Basilica Cattedrale, con una Santa Messa officiata dal Vescovo Ausiliare Mons. Cesare Di Pietro si è celebrata la solennità di Santa Barbara, Patrona del Corpo dei VVF, della Marina Militare e degli Artiglieri dell’Esercito Italiano. Presenti autorità civili e militari della Città dello Stretto nonché le Associazioni Combattentistiche e d’Arma fra cui l’ANSMI con il Presidente Gr. Uff. Dr. Angelo Petrungaro in rappresentanza anche dell’UNUCI. Era presente inoltre l’Avv. Giorgio Mirti Della Valle Cavaliere di Gran Croce. La giovane Barbara di Nicomedia (Turchia) morì martire il 4 Dicembre del 306 d.C. torturata prima con il fuoco e poi decapitata dal padre pagano, perché, avendo aderito al Cristianesimo, voleva consacrarsi a Dio. Le sue reliquie furono trasferite a Costantinopoli. In seguito, i Veneziani le trasferirono nella loro città e così il culto della martire si diffuse in Italia. Fu il Papa Pio XII il 4 Dicembre 1951 a proclamarla Celeste Patrona “di coloro che si trovano in pericolo di morte improvvisa.” In Italia alcune caserme dell’Esercito portano il nome “Santa Barbara” come quella ad Anzio, a Sabaudia (LT) e la sede dell’Artiglieria a Cavallo (Voloire) a Milano.
Sulle navi da guerra il deposito delle munizioni è denominato “santabarbara”. La celebrazione si è conclusa con la lettura delle rispettive preghiere. Alla fine della funzione religiosa, in Piazza Duomo, i Vigili del Fuoco hanno effettuato un grandioso dispiegamento della Bandiera d’Italia accompagnato dall’Inno di Mameli eseguito dalla Banda Musicale della Brigata “Aosta”.