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Previsto nell’Accordo di Partenariato dell’Italia sulla Programmazione della politica di coesione 2021-2027, il Pnes si pone l’obiettivo di contrastare la povertà sanitaria rafforzando i servizi sanitari e rendendone più equo l’accesso in sette Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. L’area di intervento ha l’obiettivo di ridurre le barriere di accesso ai servizi sanitari e sociosanitari per le persone vulnerabili dal punto di vista socio-economico e agli immigrati, mediante il paradigma della sanità pubblica di prossimità, dell’inclusione attiva, dell’integrazione sociosanitaria e di comunità. Fondamentale la partecipazione in coprogettazione degli Enti del Terzo Settore, il cui compito sarà di facilitare l’accesso delle persone vulnerabili alle cure mediche di base (visite, esami, farmaci, nonché cure odontoiatriche). L’Asp è beneficiaria delle risorse del PNES per ben 7 progetti tra loro collegati che prevedono, oltre alla costituzione delle équipe multidisciplinariper l’attività clinica, l’ approvvigionamento di farmaci el’erogazione delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie(responsabile Alfina Rossitto), il tavolo di co-progettazione realizzata da ETS e Asp (responsabile Antonella Casablanca), le attività di mediazione per l’attuazione di un processo di trasformazione organizzativa in chiave partecipativa (responsabile Francesca Lo Iacono), la programmazione dell’investimento complessivo funzionale alla implementazione delle attività di outreach (responsabile Maria Franca Casella),l’acquisizione e dotazione di protesi odontoiatriche (responsabile Angelo Busà) e, infine, la produzione di materiali per attività di educazione sanitaria (responsabile Custodia Antinoro). Il team è supportato dall’attività amministrativa di tre funzionari, Alessio Robberto, Elisa Mastrantonio e Domenica Cambria.