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Letteratura e scienza insieme per presentare il romanzo di Rosamaria Migneco

Letteratura e scienza insieme per presentare il romanzo di Rosamaria Migneco

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L’Alzheimer che mortifica il malato e chi gli sta accanto, la rete affettiva come vera assistenza, i figli che partono in cerca di lavoro e gratificazioni, questi i temi affrontati durante l’incontro presso il Salone delle Bandiere a Messina il 31 gennaio per la presentazione del romanzo Per non perdermi del tutto di Rosamaria Migneco, pubblicato da di nicolò edizioni.

Una storia ambientata a Torre Faro quella di Angela, che scopre di essere malata di Alzheimer e che, prima di perdere totalmente la memoria, decide di scrivere una lettera al figlio, che vive a Stoccolma, perché i ricordi diventino immortali e non cancellino l’esistenza di chi rischia di diventare ombra inconsistente. Intorno a lei la gente del borgo, che rappresenta le certezze che a poco a poco la protagonista sta perdendo.

A Palazzo Zanca sono intervenuti l’assessore alla cultura Enzo Caruso e il sindaco della città, Federico Basile, per i saluti di rito. La rappresentante della casa editrice di nicolò edizioni, Rao Eleonora, ha sottolineato l’importanza di continuare a scrivere libri in questo momento particolarmente difficile anche per le case editrici.

A moderare l’incontro il giornalista Nuccio Anselmo, che ha avuto il piacere di leggere alcuni passaggi del romanzo.

Le relatrici la dottoressa Maria Felicita Crupi, Direttore amministrativo dell’IRCCS, Centro Neurolesi Bonino Pulejo di Messina, e la dottoressa Angela Marra, Responsabile Ambulatorio Demenze presso lo stesso istituto, hanno interloquito con la scrittrice, dopo aver sottolineato l’importanza della rete di aiuti che si forma intorno al malato di Alzheimer, soprattutto in ambito familiare.

L’avvocato penalista Francesco Foti, giudice di Forum, il programma che va in onda sulle reti Mediaset, ha sottolineato il suo amore per la Sicilia e per Messina in particolare, da cui si è allontanato giovanissimo.

Un romanzo nato di getto, spiega l’autrice, in cui la scelta di inserire come citazione alcuni versi tratti dal Carme dei Sepolcri di Foscolo, potrebbe sembrare scontata e banale. Quei versi, però, riassumono perfettamente il tema principale del romanzo: di fronte al tempo che scorre e all’Alzheimer che annulla la memoria, una lettera scritta al computer può rendere eterno  il ricordo e vincere l’oblio, può combattere l’inesorabile sensazione di disgregazione che coinvolge il malato e chi lo ama.