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Gli integratori per il metabolismo promettono miracoli, ma senza dieta equilibrata e movimento non ci sono metodi sicuri per dimagrire.
L’obesità va gestita basandosi su evidenze scientifiche e corretta informazione.
La ricerca di soluzioni rapide e prive di sacrifici per perdere peso spesso porta agli integratori per accelerare il metabolismo. Promettono di bruciare i grassi, solo nei punti giusti, e ridurre il senso di fame, con slogan sensazionali che catturano l’attenzione. Ma davvero esistono prodotti così efficaci? E, soprattutto, potrebbero essere pericolosi per la salute? In occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità, è fondamentale ricordare che non esistono formule miracolose: una dieta equilibrata e lo stile di vita attivo sono invece fondamentali.
L’argomento riguarda in prima persona tante persone: basti pensare che il 33% della popolazione italiana è in sovrappeso e il 10% è obeso. In questi casi, o in presenza di patologie del metabolismo, il medico prescriverà, se necessario, anche terapie farmacologiche.
Dottore, cosa promettono gli integratori per accelerare il metabolismo?
Esiste un’ampia varietà di prodotti per la perdita di peso: compresse, liquidi, polveri, barrette. Sono pensati per chi cerca soluzioni rapide senza modificare la dieta o incrementare l’attività fisica. Sono reperibili ovunque e quasi sempre pubblicizzati come naturali e innocui. Le promesse: ridurre l’assorbimento di grassi e carboidrati, spegnere l’appetito o assicurare sazietà, bloccare l’aumento di peso e accelerare il metabolismo. Alcuni slogan estremi affermano che si possa mangiare senza ingrassare o bruciare grasso in zone specifiche. Tutto ciò, secondo l’industria degli integratori, dovrebbe avvenire assumendo sostanze naturali: erbe, semi, bacche, fibre alimentari, minerali, vitamine.
Dottore, è tutto falso?

Alcune ricerche suggeriscono effetti benefici, ma mancano prove cliniche solide. Molti studi sono finanziati dall’industria e hanno limiti di durata e dati insufficienti. Inoltre, senza una dieta equilibrata e la supervisione medica, gli effetti sono spesso temporanei. Ricordiamo sempre che un integratore è un prodotto alimentare: non ha alcuna indicazione terapeutica per il trattamento di condizioni patologiche. Assumere questi prodotti con l’intenzione di non prendere peso, accelerando il metabolismo, oppure contro l’obesità è inutile e potrebbe mettere a rischio la salute.
Se sono bufale, perché sono in commercio?
Le etichette con la lista dei componenti, gli effetti e le avvertenze devono essere autorizzate al commercio dopo l’accertamento della mancanza di rischi da parte dell’European Food Safety Authority.
Le aziende produttrici sono sottoposte ad alcuni obblighi di legge, come comunicare al Ministero della Salute gli ingredienti degli integratori, che saranno poi disponibili in un apposito registro, consultabile dal consumatore. Questo strumento non informa sull’efficacia del prodotto, ma assicura che la produzione abbia rispettato le norme di sicurezza e qualità degli ingredienti. Se, per esempio, l’integratore che abbiamo acquistato online o tramite un rappresentante non è presente nel registro, la sicurezza potrebbe essere dubbia.
Inoltre, ci sono molte zone grigie nella normativa che regola gli integratori ed è proprio lì che il marketing agisce. Spesso si commettono abusi, come la pubblicità ingannevole che solo talvolta viene sanzionata e ritirata.
Dottore, cosa contengono e come si riconoscono questi integratori?
I prodotti per dimagrire (o non ingrassare) sono di diverse tipologie, tra queste:

- i “bruciagrassi”: contengono sostanze come caffeina, tè verde, mate, cacao, indicate come stimolatori della termogenesi, cioè capaci di aumentare il consumo di calorie;
- i “sazianti”: di solito contengono fibre, come la crusca, semi e sostanze come i beta-glucani e il chitosano, che dovrebbero ridurre l’assorbimento intestinale o provocare una sensazione di sazietà;
- gli stimolatori tiroidei, come lo iodio, che dovrebbe accelerare il metabolismo;
- gli amminoacidi, come la carnitina, per annullare la sensazione di fame, ridurre l’appetito.
Alcune sostanze mostrano effetti minimi, ma non modificano stabilmente il metabolismo né bruciano i grassi.
Ma perché rischiosi?
Anche gli integratori possono presentare effetti indesiderati. Pur non essendo farmaci, è consigliabile leggere le modalità di assunzione e conservazione e le dosi consigliate. Particolare attenzione va riservata agli ingredienti, che potrebbero interagire con alcuni medicinali, rischiando di modificare o annullare l’effetto del principio attivo del medicinale stesso. Oppure possono causare effetti collaterali anche non indifferenti, come allergie, scompensi della tiroide, alterazioni della pressione arteriosa (in particolare picchi pressori), alcune malattie del fegato (epatopatie).
Insomma, naturale non sempre significa sicuro. Prima di introdurre un integratore per il metabolismo nella normale dieta alimentare è quindi opportuno consultare il medico di medicina generale che conosce lo stato di salute e i rischi di ogni paziente. Queste precauzioni sono fondamentali se l’integratore è utilizzato dai bambini, che hanno un metabolismo diverso da quello degli adulti, oppure da donne in gravidanza o che allattano. I pazienti diabetici, cardiopatici, ipertesi e con malattie del fegato devono essere altrettanto cauti.
Dottore, allora per contrastare il sovrappeso è meglio ricorrere ai farmaci?

Esistono trattamenti farmacologici contro l’obesità e altre patologie che rallentano il metabolismo, ma non sono una scorciatoia per dimagrire in fretta mettendo a rischio la salute. Se è necessario assumerli, va sempre fatto dopo il consulto con un medico.
In ogni caso, nella maggior parte dei casi per ridurre il sovrappeso occorre soprattutto seguire una dieta ipocalorica, che fornisca però tutti i nutrienti necessari. In questo modo, gli integratori sono sostanzialmente inutili. Assieme alla giusta alimentazione, si deve aumentare la spesa energetica dell’organismo, cioè praticare regolarmente attività fisica. Solo adottando uno stile di vita attivo, la terapia farmacologica, prescritta dal medico, è efficace. E, ovviamente, non è interscambiabile con gli integratori.
(tratto da dottoremaeveroche.it)